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PITTORI: Maestro di Filadelfia

Agostino consegna la sua Regola ai monaci

Agostino consegna la sua Regola ai monaci: particolare di Agostino

 

 

MAESTRO DI FILADELFIA

1980-1990

Philadelphia, Santuario di santa Rita da Cascia

 

Agostino consegna la sua Regola ai monaci

 

 

 

Poco prima dell'immigrazione degli italo americani, i primi benefattori della chiesa di Santa Rita furono gli americani di origine irlandese della zona di South Philly.

I frati agostiniani volevano una parrocchia con santa Rita come patrona e finalmente la chiesa fu costruita nel 1907. Santa Rita era stata canonizzata solo alcuni anni prima nel 1900.

All'interno, lungo il lato sinistro della navata centrale ci sono vetrate che hanno per soggetto alcuni episodi della vita di Agostino. Sul lato destro si trovano invece vetrate che trattano episodi della vita di santa Rita da Cascia.

La vetrata qui riprodotto ricorda l'episodio leggendario della consegna della Regola che Agostino propone ai suoi seguaci. Il santo occupa la posizione centrale della scena, ritto in piedi in mezzo a un nugolo di angeli che reggono i suoi simboli episcopali, mitra e bastone pastorale, nonché il libro aperto che riporta l'incipit della regola. Il santo ha un aspetto vegliardo, con una folta barba biancastra che con la mano destra regge il libro della regola e con la sinistra indica i numerosi monaci che sono in ginocchio ai suoi piedi e stanno ansiosamente aspettando di ricevere la regola. Agostino indossa la tunica nera monacale ed ha lo sguardo rivolto verso l'alto nella direzione della Trinità che appare nelle sommità dei cieli nel suo splendore che irraggia luminosi fasci di luce su tutti i presenti.

 

L'episodio della consegna della regola ai frati agostiniani è un elemento diffuso nella iconografia agostiniana già a partire dai codici miniati del XIII secolo e fa seguito alla istituzione dell'Ordine agostiniano nel 1256. La consegna ha un valore altamente simbolico in quanto vuole esprimere la diretta dipendenza degli agostiniani da Agostino. L'Ordine agostiniano sarebbe, secondo questa concezione, il naturale prolungamento dell'esperienza monastica inaugurata da Agostino in Africa.

Alcuni studiosi concordano nell'attribuire a S. Agostino solo la Regula ad servos Dei; in epoca successiva questa Regula fu adattata al femminile e unita alla Lettera 211 che già conteneva indicazioni per le monache di Ippona. La Consensoria monachorum, invece, è stata attribuita ad un anonimo autore dell'ultimo periodo della letteratura visigotica in Galizia e scritta tra il 650 e il 711.

L'Ordo monasterii pur restando nella tradizione della vita agostiniana un documento di riferimento venerando, non è stato più attribuito ad Agostino già dalla critica rinascimentale.

Sulla data di stesura della Regula ad servos Dei ci sono diverse opinioni: una prima teoria indica come data probabile il 391, più o meno in coincidenza con la fondazione del primo monastero d'Ippona, il monastero dei laici; una seconda teoria indica il 400 in coincidenza con il De opere monachorum; una terza sposta la data addirittura fino al 427-428, dopo il De correptione et gratia, in coincidenza con la controversia sulla grazia sorta nel monastero di Adrumeto. La maggioranza degli studiosi, però, pensa sia stata scritta intorno al 400.