FRANA MICHELE

1913

Bonate Sotto, chiesa del sacro Cuore

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Michel Frana dipinse nel 1913 questo sant'Agostino come dipinto murale della decorazione della chiesa di Bonate Sotto.

Eseguito con la tecnica della tempera su intonaco, il dipinto ci presenta il santo a mezzo busto con un'espressione lucida quantunque debitrice di una secolare tradizione iconografica.

Ai lati del viso si nota la scritta S. AVGV STINVS che definisce il personaggio, piuttosto anziano e dallo sguardo affaticato che riempie la scena definita da una cornice esagonale.

In testa Agostino porta una mitra ricca di particolari. Un nimbo di santità gli avvolge il capo, mentre si intravede l'abito vescovile che gli poggia sulle spalle.

Il santo presenta baffi e una folta barba bianco-grigiastra che ben si accorda con le rughe che gli attraversano la guance.

 

 

 

Michele Frana

Michele Frana fu un vero artista, che seppe guardare, sentire, capire, interpretare la realtà del quotidiano. Conosciuto più per la sua attività di decoratore e di restauratore (molte chiese e palazzi in Italia e all'estero lo videro al lavoro), forse anche per la sua riservatezza, non aveva voluto presentarsi in veste di pittore. Recentemente, grazie anche ai familiari, tra i quali va ricordato il figlio don Giovanni, si squarcia il velo sulla sua lunga attività pittorica e possiamo leggere il suo linguaggio del vero artista. Nel suo lavoro fu coadiuvato dai figli Battista, prematuramente scomparso, e Carlo; anch'essi hanno coltivato la pittura e nelle opere che hanno realizzato sono riusciti a cogliere l'eredità paterna e trasformarla in un'esperienza autonoma. La bottega d'arte dei Frana ha costituito un capitolo importante per la storia artistica di Gandino.