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PITTORI: Maestro di Hürbel

Sant'Agostino allo scrittoio nel suo studio

Sant'Agostino allo scrittoio nel suo studio

 

 

MAESTRO DI HURBEL

1906

Hürbel, chiesa di sant'Albano

 

Sant'Agostino allo scrittoio nel suo studio

 

 

 

Le pareti della navata della chiesa parrocchiale cattolica di Sant'Albano, in località Hürbel nel comune Gutenzell-Hürbel e distretto di Biberach, sono arricchite da numerose vetrate da cui filtra la luce esterna. Su un lato sono raffigurati i quattro Padri della Chiesa, Ambrogio, Gerolamo, papa Gregorio Magno e sant'Agostino. Ciascuno di essi è facilmente riconoscibile, non solo per gli attributi iconografici, ma pure dalla legenda che li accompagna. Nel caso di Agostino leggiamo in alto la scritta ST. AUGUSTINUS.

Il santo dall'aspetto ancora giovanile indossa i paramenti propri della sua dignità episcopale. In testa porta una mitra circondata dal nimbo dei santi. Un elegante e semplice piviale gli copre le spalle lasciando liberi i braccia e le mani. Con la mano sinistra regge un grosso libro aperto dalla preziosa copertina. La mano destra impugna una penna, ma cade penzoloni, immobile, quasi a caratterizzare un Agostino immerso nei suoi pensieri mentre sta cercando la soluzione e le parole che dovrà vergare sul libro.

E' seduto su una sedia di rara eleganza davanti ad una scrivania, dove sono posti in progressione una clessidra, un foglio arrotolato, un calamaio con una penna, un crocifisso e due libri.

 

Il comune di Gutenzell-Hürbel è stato istituito nel 1975 fondendo i due comuni precedentemente indipendenti di Gutenzell e Hürbel. Hürbel viene menzionato per la prima volta in un documento dell'anno 1083. Nel tredicesimo secolo, il villaggio divenne possesso dei Signori di Freyberg, originari dei Grigioni che nel 1521 costruirono il castello che esiste ancora oggi. Nel 1816 il paese passò sotto il dominio dei conti Reuttner von Weyl e infine nel 1840 fu annesso al Regno di Württemberg.

La chiesa cattolica di sant'Albano fu costruita nel Quattrocento e nel 1906 venne completamente trasformata con l'aggiunta del transetto e del coro absidale.