Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Novecento: Maestro di Jouarre

PITTORI: Maestro di Jouarre

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI JOUARRE

1900-1930

Jouarre, chiesa dei SS. Pietro e Paolo

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa bella vetrata che si trova nella chiesa dei santi Pietro e paolo a Jouarre, raffigura il santo vescovo Agostino.

Il santo è stato raffigurato con i suoi tradizionali attributi iconografici: nella mano sinistra tiene un libro aperto, con la destra regge il bastone  pastorale, in testa porta una mitra avvolta dal nimbo dei santi e il viso è ricoperto da una foltissima barba. Il volto, che esprime una grande interiorità, ha un aspetto vegliardo. Agostino indossa i suoi abiti episcopali e la sua figura è incastonata fra due colonne che reggono un arco. L'immagine è molto ricca di particolari architettonici e di altri oggetti simbolici.

La vetrata venne regalata alla chiesa da signor Agostino Duffié Sindaco di Jouarre, che probabilmente voleva rendere omaggio al santo di cui portava il nome.

 

Costruita nel XVI secolo a pochi metri dall'Abbazia della Madonna, sul sito di una vecchia chiesa bruciata durante la guerra dei cent'anni, la chiesa di Jouarre conserva grandi ricchezze artistiche e storiche: ricordiamo le teche della badessa di Jouarre, la sua decorazione interna ricca di affreschi, un crocifisso del Quattrocento, una Pietà del XV secolo, una rappresentazione cinquecentesca di Cristo nella tomba, vetrate del Seicento, numerose statue e sculture in pietra di squisita finezza e padronanza della tecnica e dell'espressione dei personaggi. Vanno inoltre ricordate nella navata le belle teche contenenti le reliquie che vengono esposte ogni anno durante la processione di Pentecoste. Si tratta dei reliquiari di San Potentien, secondo vescovo di Sens, le cui reliquie sono state portate a Jouarre nel IX secolo, della badeaa Ermentrude, di Saint-Jules le cui reliquie vennero offerte nel XII secolo. Le vetrate del coro sono antiche, mentre quelle della navata sono moderne e risalgono al Novecento.

 

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.