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PITTORI: Jean Maillart

Battesimo di Agostino a Milano

Battesimo di Agostino a Milano

 

 

JEAN MAILLART

1936

Troyes, chiesa dei santi Pietro e Paolo

 

Battesimo di Agostino a Milano

 

 

 

La tavola dipinta da Maillart è molto articolata e presenta una molteplicità di persone che sono coinvolte a vario titolo nell'evento del battesimo di Agostino. Il santo è immerso a torso nudo nel fonte battesimale assieme al figlio Adeodato, mentre l'amico Alipio, che si sta preparando poco discosto, osserva la scena. Accanto ad Agostino, che ha una aureola in testa, si erge la figura monumentale e ieratica del vescovo Ambrogio che lo sta battezzando. Sul lato destro si nota la figura, tutta partecipe a quanto sta accadendo, di Monica, che porta un'aureola sulla testa. In secondo piano, si può notare probabilmente la figura di san Simpliciano che regge il crocefisso. Altri personaggi assistono al battesimo, ma sono più che altro fedeli o chierici che assistono alla celebrazione sacramentale.

Davanti al fonte battesimale un gruppo di ragazzi, con vari strumenti, sta abbozzando una specie di musica che vuole solennizzare lo straordinario evento a cui assistono. La scena è ambientata all'interno di un luogo sacro, dove il fonte battesimale è posto su un piano rialzato, al cui accesso è necessario salire alcuni gradini.

 

Giunto il momento in cui dovevo dare il mio nome per il battesimo, lasciammo la campagna e facemmo ritorno a Milano. Alipio volle rinascere anch'egli in te con me. Era già rivestito dell'umiltà conveniente ai tuoi sacramenti e dominava così saldamente il proprio corpo, da calpestare il suolo italico ghiacciato a piedi nudi, il che richiede un coraggio non comune. Prendemmo con noi anche il giovane Adeodato, nato dalla mia carne e frutto del mio peccato. Tu l'avevi ben fatto. Era appena quindicenne e superava per intelligenza molti importanti e dotti personaggi.

AGOSTINO, Confessioni 9, 6, 14

 

Un oratorio del IV secolo d. C. sorgeva sul luogo dove oggi si eleva la Cattedrale di Troyes dedicata ai santi Pietro e Paolo. Una prima cattedrale romanica eretta dal vescovo Milon nel 980 durò solo due secoli, perché fu gravemente danneggiata da un devastante incendio nel 1188, che distrusse gran parte della città nel corso dell'invasione dei Normanni. Sotto l'episcopato di Garnier Traînel agli inizi del XIII secolo fu avviata la costruzione della nuova cattedrale in stile gotico. Dopo la morte di Garnier Traînel, a Costantinopoli nel 1205, il Papa Innocenzo III nominò come nuovo vescovo, il grande arcidiacono Hervée e durante i 16 anni del suo episcopato i lavori proseguirono alacremente. Il suo nome resterà associato all'edificio gotico, tanto che è comunemente noto come la "Cattedrale Hervée", in contrapposizione con la "Cattedrale di Milo", l'antica cattedrale romanica. Questa straordinaria costruzione gotica, realizzata a più riprese tra il XIII e il XVII secolo, è un capolavoro di Martin Chambiges: la facciata seicentesca, con ricchi portali è racchiusa tra due massicce torri di cui solo quella di sinistra, alta 66 metri, fu portata a termine. I tre rosoni del diametro di 10 m sono composti di 36 petali divisi in tre gruppi di dodici. L'interno, a cinque navate, è abbellito da straordinarie vetrate prodotte a Troyes in epoche diverse, che coprono una superficie di 1500 mq. Quelle del coro sono le più preziose, risalgono al XIII secolo e presentano intensi colori dove predominano il blu e il rosso.

Nella Cattedrale, si trova la testa di Bernardo di Chiaravalle.

 

 

Jean Maillart

Questo pittore belga nacque a Bruxelles nel 1901. Nella sua lunga vita ha dipinto vari soggetti disegnando nudi, marine, nature morte e soprattutto ritratti. Frequentò l'Accademia di Belle Arti a Bruxelles, sotto la guida dei maestri Constant Montald, Emile Fabry e Jean Delville. Ha studiato anche a Gand e frequentò lo scultore George Minne. Venne nominato professore dell'Accademia di Belle Arti di Lovanio e nel 1958 la sua fama di ritrattista conobbe una celebrità internazionale. Per i suoi meriti artistici è stato nominato in Belgio Cavaliere dell'Ordine di Leopoldo II e Cavaliere della Corona, mentre in Francia fu fatto Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Desideroso di creare una società egualitaria, ha lavorato per migliorare le condizioni della gente comune. Nel 1936 ha preparato manifesti a Barcellona contro il bombardamento delle città durante la guerra civile spagnola. Nel 1947 mal sopportando le tensioni tra valloni e fiamminghi, emigrò nel nord d'Europa. Ha dipinto ed esposto in Svezia, Danimarca, Olanda, Germania, Italia e Inghilterra. Tornato in Belgio nel 1952, si occupò soprattutto di ritrattistica. Fra i personaggi ritratti vi sono personalità che hanno segnato il corso della storia da Konrad Adenauer a Franz von Papen, dal Generale Falkenhausena Maurice Garçon, François Mauriac, Roland Dorgelès e Jean Rostand, Albert Schweitzer, Francois Mauriac, André Maurois, Jean Rostand, Bertrand Russell, e tra gli altri, re Leopoldo III del Belgio. Divenne ministro francese della Cultura nel 1977. Muore a La Hulpe nel 1991.