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PITTORI: Maestro pugliese

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO PUGLIESE

1950-1960

Martina Franca, chiesa della Sanità

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La chiesa o Santuario della Sanità a Martina Franca fu eretta nel 1942 presso un'antica omonima cappella, ancora oggi esistente, all'inizio della via per Villa Castelli. Il Santuario fu edificato perchè l'antica chiesetta della Madonna della Sanità era diventata troppo piccola, quando nel 1940 la Madonna della Sanità fu proclamata dalla Santa Congregazione dei Riti compatrona di Martina. L'antica chiesa omonima ha la facciata ingentilita da un rosone ed una piccola nicchia con affresco. Questo vetusto titolo mariano è ancora oggi venerato dai martinesi per ottenere la salute. Compatrona di Martina Franca, "'a Maruonne Santète" viene portata in processione dal clero e dalle confraternite martinesi in abito scuro per le vie del paese. La prima documentazione relativa all'esistenza dell'antica chiesa della Madonna della Sanità risale al 1618 quando è citata in un atto notarile. E' probabile tuttavia che a Martina nel 1594 esistesse già una Cappella della Madonna della Sanità eretta nel luogo detto "L'infetti seu Santa Maria della Sanità".

Questa antica chiesetta ha una pianta rettangolare con la volta coperta da un tetto a due falde in pietra. Al suo interno è presente solo una piccola navata con volte a botte sostenuta da pilastri angolari. Sull'altare in pietra era presente una grande cornice dove era conservato un affresco dipinto con olio di noce su intonaco da un anonimo autore, raffigurante la Madonna della Sanità. Il prospetto presenta un portale mistilineo sovrastato da una lunetta contenente una lamina di zinco dipinto, un rosone scolpito a traforo con motivi a volute, un campanile a vela con croce raggiata.

All'interno della chiesa moderna è stato trasferito lo straordinario affresco che raffigura la Madonna della Sanità con il Bambino e ai suoi piedi un gruppo di ammalati che attendono la grazia dalla Vergine. L'architettura del santuario è decisamente semplice e le sue pareti lineari custodiscono all'interno tre altari, di cui due laterali. Sull'altare maggiore è posto il mirabile dipinto a tempera su intonaco, attribuito a Domenico Carella, traslato dall'antica chiesetta ad opera del pittore martinese Francesco Messia, raffigurante la Madonna della Sanità. Dello stesso pittore è la decorazione dell'abside. Di grande rilievo, all'esterno, la presenza di una statua della Madonna della Grazia, d'anonimo autore, collocata sul campanile, in passato custodita nella chiesa di S. Francesco d'Assisi. Nel piazzale antistante la chiesa si trova una più recente statua che raffigura sant'Agostino.

La statua raffigura il santo in abiti episcopali. Porta la mitra in testa, mentre con la mano sinistra regge un grosso libro e il bastone pastorale, che tiene attaccati al petto. Il braccio e la mano destra sono levati verso l'alto con un gesto di benedizione al passante. Il volto del santo ha un aspetto di persona matura con una folta barba riccioluta che scende fin sul petto.

Nel 1996 il Santuario divenne sede della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù.

 

 

 

 

 

 

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