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PITTORI: Masoia Agostino

Madonna con Bambino, San Tommaso e Sant'Agostino

Madonna con Bambino, San Tommaso e Sant'Agostino

 

 

MASOIA AGOSTINO

1913

Cedrasco, cappella privata

 

Madonna con Bambino, San Tommaso apostolo e Sant'Agostino

 

 

 

La pittura raffigura la Madonna con Bambino, definita Mater Grazie, San Tommaso apostolo (a sinistra) e Sant'Agostino (a destra): è facile riconoscere l'identità dei personaggi perchè il pittore li ha indicati con chiarezza. Inoltre l'artista si è premurato di aggiungere anche il suo nome Masoia Agostino "fece" nell'anno 1913.

La pittura ha dimensioni medie che comunque ne fanno una bella raffigurazione sacra con i suoi 100 x 200 cm.

La Madonna tiene in braccio Gesù Bambino e appare, tra nuvole, ai santi Tommaso e Agostino raffigurati in piedi in posizione speculare. Dall'alto discende Iddio Padre Trinità, come si evince dal triangolo che gli cinge la testa. Lo seguono due angioletti che appaiono fra le nuvole.

Agostino qui è stato espresso con i suoi tipici attributi di vescovo: indossa il piviale, regge con la destra il bastone pastorale, mentre con la sinistra tiene fermo un libro chiuso. In testa il santo ha la mitra episcopale. Il suo volto ha un aspetto giovanile, arricchito dalla presenza di una folta barba rossastra.

L'opera mostra i segni di un restauro recente che ha ripreso i toni vivaci di una colorazione piuttosto viva che ha fatto uso di toni piuttosto secchi e ben definiti. La Madonna è ripresa da un prototipo raffaellesco che richiama la Madonna del Granduca. Il medesimo artista probabilmente eseguì anche il dipinto murale di via Vittorio Veneto 1 nello stesso paese in provincia di Sondrio.

 

E' abbastanza inusuale trovare san Tommaso apostolo con sant'Agostino. Tommaso Didimo nato in Palestina e morto probabilmente a Mylapore nel 72) fu uno dei dodici apostoli di Gesù. È noto principalmente per essere il protagonista di un brano del Vangelo secondo Giovanni (20, 24-29) in cui prima dubitò della risurrezione di Gesù e poi lo riconobbe. Secondo la tradizione, si spinse a predicare il Vangelo fuori dei confini dell'Impero romano, in Persia ed India, dove fondò la prima comunità cristiana. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa copta. San Tommaso è patrono degli Architetti, dei Geometri, degli Agrimensori. Tommaso reagisce con la più splendida professione di fede di tutto il Nuovo Testamento: "Mio Signore e mio Dio!" (Gv 20, 28). A questo proposito commenta Sant’Agostino: Tommaso "vedeva e toccava l’uomo, ma confessava la sua fede in Dio, che non vedeva né toccava. Ma quanto vedeva e toccava lo induceva a credere in ciò di cui sino ad allora aveva dubitato" (In Iohann. 121, 5).