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Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
NESPOLI GIOVANNI BATTISTA
1931
San Giovanni Bianco, chiesa di S. Giovanni Evangelista
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Nespoli dipinse questo bel sant'Agostino nel 1931, per la chiesa prepositurale di San Giovanni Bianco dalla maestosa mole neoclassica, innalzata nell'Ottocento sul precedente edificio di epoca medioevale. Dipinto sul muro come decorazione pittorica della volta della chiesa, questo san'Agostino Dottore della chiesa è stato raffigurato dentro un ovale su un intradosso della cupola. Il santo è stato raffigurato con i suoi attributi episcopali: in mano ha un libro chiuso, mentre con la sinistra impugna il bastone pastorale. In testa porta una mitra avvolta da un nimbo che ne attesta la santità. Un ricco paramento lo copra, con sullo sfondo l'azzurro del cielo che ne esalta la cromaticità. Il santo ha stranamente un aspetto molto giovanile, con il capo leggermente reclinato, quasi a guardare qualcosa che trascende dal dipinto stesso.
Giovanni Battista Nespoli
Giovanni Battista Nespoli, da tutti chiamato "Nino", diminutivo allora diffusissimo, nacque il 29 agosto 1898 a Palazzago, dove il padre, Giovanni, di professione burattinaio, e la famiglia soggiornavano temporaneamente per allestirvi uno spettacolo di burattini. Scoperta in giovane età la vocazione artistica, il giovane si iscrisse ai corsi di pittura dell'Accademia Carrara, dove ebbe come maestro Ponziano Loverini.
Nespoli partecipò a tutte le principali Mostre di Bergamo, di Pavia, di Milano, di Roma e di Venezia. Espose anche alla Mostra d'Arte Sacra tenutasi a Milano (1931, 1940) e a Pola (1935). Nel 1931 allestì una personale a Vicenza. Nel 1931 vinse il Concorso Artistico Antoniano indetto dal Circolo di Cultura Francescana di Milano col dipinto raffigurante Sant'Antonio che predica ai pesci. Ebbe commissioni importanti da eminenti personalità politiche ed ecclesiastiche. Realizzò cicli di affreschi, spesso grandiosi, in molte chiese: a Ubiale, Seriate, Rossino, Mapello, Alzano Lombardo, San Giovanni Bianco, Ponte S. Pietro, Arcene (tutte località della provincia di Bergamo), Garbagnate Rota (Lecco), Annone Brianza (Como), Sormano (Como), Origgio (Varese). Nel 1937 dipinse la Cappella del Vicariato Apostolico di Tripoli, mentre nel 1945 presentò una personale con 30 dipinti alla Galleria Bergamo di via XX Settembre. Chiamato da mons. Carrara, Vescovo di Imola, realizzò dipinti per la parrocchiale di Giardino (Bologna), affreschi a Sassoleone (Bologna), a Casola Canina e nella cappella privata del Vescovo di Imola realizzò due dipinti. Non va dimenticata la sua attività di scenografo, di illustratore di riviste, romanzi, raccolte poetiche e calendari, e quella di attore in varie compagnie che si esibirono negli anni '30 e '50.
Opere sue si trovano, oltre che in Italia, negli Stati Uniti, in Argentina, presso raccolte private e anche alla Galleria d'Arte Moderna di Milano dove, nel 1935, fu acquistato il dipinto con Contadino al lavoro (olio su tela, cm 80,5x74) e pagato lire 561.=, il 27 luglio di quell'anno. Nespoli muore a Bergamo il 21 dicembre 1969. È sepolto nel cimitero della città.