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PITTORI: Maestro delle Orsoline

Sant'Agostino cardioforo e vescovo

Sant'Agostino cardioforo e vescovo

 

 

MAESTRO DELLE ORSOLINE

1909-1912

Onze-Lieve-Vrouw-Waver, Cappella delle Orsoline

 

Sant'Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La bellissima chiesa neo-gotica dove si trova la vetrata che raffigura Agostino fu progettata dall'architetto Carels Edward (1857-1933). La chiesa, in realtà sarebbe una cappella, ma con l'aria di una grande chiesa, fu costruita tra il 1909 e il 1912. La nave della chiesa si trova al secondo piano. L'interno è in parte ispirato alla chiesa di Sint Gummarus Lierse. La galleria è aperta o a triforio come ci si aspetterebbe in una cattedrale.

Le vetrate artistiche della cappella neogotica delle Orsoline, a Onze-Lieve-Vrouw-Waver, raffigurano Sancta Angela, Sanctus Augustinus e Sancta Ursula.

Onze-Lieve-Vrouw-Waver è un villaggio nella provincia belga di Anversa. Onze-Lieve-Vrouw-Waver era un comune autonomo fino al 1976. La sua chiesa è visibile da lontano a motivo della torre slanciata, alta 68 metri, la più elevata in tutto il territorio.

Il nome di Wavre è la prima volta in un atto del 1008, quando il re tedesco Enrico II rinunciò ai suoi diritti di caccia nella foresta di Wavre che è situata tra Nete e Dyle. Nel secolo XI il suo territorio appartenne alla foresta del Ducato di Brabante e della diocesi di Cambrai. La prima menzione della parrocchia di "Nostra Signora Waver ", Sanctam Mariam in Wavera" risale al 1266. Il villaggio era di proprietà della famiglia Berthout e faceva parte della Provincia di Mechelen. Dal Cinquecento al Settecento la località fu campo di battaglia per scontri religiosi e la forze militari.

 

Il primo gruppo di Suore Orsoline arrivò nel 1841. Le sorelle sono l'immagine e quasi il simbolo di Wavre e popolarmente sono chiamate Torekenswaver. La natura unica del convento è complessa e mirabile la sintesi di stili diversi, come neoclassicismo, neo-gotico, neo-romanico, stile impero e art nouveau.

 

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.