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Battesimo di sant'Agostino
JACQUES PELISSIER
1936-1940
Bruxelles, Esposizione Palazzo Belle Arti
Battesimo di sant'Agostino
La stampa con disegno di Pélissier riproduce una tavola che fu dipinta da Maillart e che fu destinata alla chiesa di S. Agostino a Bruxelles. La stampa fa riferimento alla esposizione al Palazzo di Belle Arti delle opere acquisite dal Governo in tale occasione. La scena raffigurata da Pelissier sul tema proposta da Maillart (il cui nome compare ai piedi dei ragazzi che stanno suonando in primo piano) è molto articolata e presenta una molteplicità di persone che sono coinvolte a vario titolo nell'evento del battesimo di Agostino. Il santo è immerso a torso nudo nel fonte battesimale assieme probabilmente al figlio Adeodato, mentre l'amico Alipio, che si sta preparando poco discosto, osserva la scena. Accanto ad Agostino si erge la figura portentosa e ieratica di Ambrogio che lo sta battezzando. Sul lato destro si nota la figura, tutta partecipe a quanto sta accadendo, di Monica, che porta un'aureola sulla testa. In secondo piano, si può notare probabilmente la figura di san Simpliciano che regge il crocefisso. Altri personaggi assistono al battesimo, ma sono più che altro fedeli o chierici che assistono al battesimo.
Davanti al fonte battesimale un gruppo di ragazzi, con vari strumenti, sta abbozzando una specie di musica che riesca a solennizzare lo straordinario evento a cui assistono.
Giunto il momento in cui dovevo dare il mio nome per il battesimo, lasciammo la campagna e facemmo ritorno a Milano. Alipio volle rinascere anch'egli in te con me. Era già rivestito dell'umiltà conveniente ai tuoi sacramenti e dominava così saldamente il proprio corpo, da calpestare il suolo italico ghiacciato a piedi nudi, il che richiede un coraggio non comune. Prendemmo con noi anche il giovane Adeodato, nato dalla mia carne e frutto del mio peccato. Tu l'avevi ben fatto. Era appena quindicenne e superava per intelligenza molti importanti e dotti personaggi.
AGOSTINO, Confessioni 9, 6, 14
Jean Maillart
Questo pittore belga nacque a Bruxelles nel 1901. Nella sua lunga vita ha dipinto vari soggetti disegnando nudi, marine, nature morte e soprattutto ritratti. Frequentò l'Accademia di Belle Arti a Bruxelles, sotto la guida dei maestri Constant Montald, Emile Fabry e Jean Delville. Ha studiato anche a Gand e frequentò lo scultore George Minne. Venne nominato professore dell'Accademia di Belle Arti di Lovanio e nel 1958 la sua fama di ritrattista conobbe una celebrità internazionale. Per i suoi meriti artistici è stato nominato in Belgio Cavaliere dell'Ordine di Leopoldo II e Cavaliere della Corona, mentre in Francia fu fatto Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Desideroso di creare una società egualitaria, ha lavorato per migliorare le condizioni della gente comune. Nel 1936 ha preparato manifesti a Barcellona contro il bombardamento delle città durante la guerra civile spagnola. Nel 1947 mal sopportando le tensioni tra valloni e fiamminghi, emigrò nel nord d'Europa. Ha dipinto ed esposto in Svezia, Danimarca, Olanda, Germania, Italia e Inghilterra. Tornato in Belgio nel 1952, si occupò soprattutto di ritrattistica. Fra i personaggi ritratti vi sono personalità che hanno segnato il corso della storia da Konrad Adenauer a Franz von Papen, dal Generale Falkenhausena Maurice Garçon, François Mauriac, Roland Dorgelès e Jean Rostand, Albert Schweitzer, Francois Mauriac, André Maurois, Jean Rostand, Bertrand Russell, e tra gli altri, re Leopoldo III del Belgio. Divenne ministro francese della Cultura nel 1977. Muore a La Hulpe nel 1991.