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Tornare alla madre
RENAU JOSEP
1977
Valencia, Deposito Fundació Josep Renau
Tornare alla madre: rivisitazione della sepoltura del conte di Orgaz
Josep Renau ha firmato questa tela che riprende in modo evidente un analogo quadro di El Greco che esprime, in tutta la sua drammaticità, l'episodio della sepoltura del conte di Orgaz a Toledo nella prima metà del Trecento.
Nato a Valencia in Spagna nel 1907, Josep Renau è uno dei più importanti artisti spagnoli del XX secolo. Controverso e poliedrico, è stato artista-simbolo di un'epoca e di un'arte, graphic designer, teorico dell'arte, muralista, autore di pellicole grafiche e, soprattutto, di uno straordinario fotomontaggio ambito internazionale.
Direttore Generale di Belle Arti nel primo governo repubblicano durante la guerra civile, i suoi manifesti hanno fornito una delle immagini più famose grafiche dell'epoca. Nel 1939 andò in esilio in Messico, dove ha lavorato con il celebre muralista David Alfaro Siqueiros, nel 1958 si trasferisce a Berlino, città comunista, dove si stabilì definitivamente. Tornato in Spagna, momentaneamente, nel 1976, ben presto riguadagna Berlino dove morirà nel 1982.
L'opera qui presentata è un vero e proprio fotomontaggio delle dimensioni di 106 x 67 cm dal titolo Tornare alla madre. L'opera risale al 1977 ed conservato a Valencia presso il Deposito Fundació Josep Renau. L'Esposizione è stata aperta nel chiostro del Museo di Belle Arti, ed è composta da 134 opere del maestro valenzano.
In margine all'opera l'artista ha indicato l'origine della scena in una pittura di El Greco. A destra lo stesso autore ha voluto dettagliare meglio il senso della sua composizione: l'etica del pittore, sostiene Renau, è quella di introdurre un raggio di luce dove invece regna il buio.
Il fotomontaggio di Renau sostanzialmente riprende la famosissima raffigurazione della sepoltura del conte di Orgaz avvenuta nella prima metà del Trecento, in odore di santità. In tale occasione la tradizione ha sempre sostenuto che siano apparsi i santi Lorenzo ed Agostino per eseguire personalmente il seppellimento del devoto conte. Costui era un devoto di sant'Agostino, tanto che volle essere seppellito nel monastero agostiniano di Valenza.