MAESTRO DI RIO

1980-1990

Rio de Janeiro, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Quest'opera che raffigura sant'Agostino giovane si trova nella chiesa dedicata al santo a Rio de Janeiro. Il santo indossa la tunica nera dei monaci agostiniani con la cintura stretta ai fianchi. Nella mano destra tiene un rosso cuore fiammante simbolo da secoli del suo ardente amore per Dio. Nella mano sinistra stringe un libro e una penna, altrettanti simboli che esprimono la sua feconda attività letteraria spesa a servizio della Chiesa.

Il saio nero che indossa è frequente nell'iconografia che lo caratterizza e indica il desiderio dei padri agostiniani di affermare la loro diretta discendenza spirituale dal santo vescovo di Ippona.

Un accenno alla sua carica ecclesiale sopravvive nella mitra e nel bastone pastorale deposti ai suoi piedi in segno di umiltà. Il volto del santo ha un aspetto ancora giovanile e la sua espressione intensa è un invito al fedele ad accostarsi alla sua esperienza spirituale.

La presenza della comunità agostiniana risale al 1979 quando avvia lavori a Barra da Tijuca, con lo scopo di gestire il Collegio San Agustín e di esercitare il ministero sacerdotale nel quartiere. La chiesa e la scuola furono inaugurati dal Cardinale Arcivescovo Eugenio il 13 novembre 1982, festa importante degli Agostiniani Recolletti.

La nascita della parrocchia di sant'Agostino deriva da un accordo del 1986 fra la arcidiocesi di san Sebastiano di Rio de Janeiro, rappresentata dall'arcivescovo cardinale Eugenio de Araujo Sales, e l'Ordine degli Agostiniani Recolletti, rappresentato dal Vicario Provinciale Frate Fermin Diez González. La parrocchia ufficialmente nasce nel 1995 con il parroco Fr. José Antonio Echavarri Azpilicueta. Ha presieduto la cerimonia il vescovo ausiliare della Arcidiocesi di Rio de Janeiro, Dom José Carlos Lima Vaz. Padre Carlos Alberto Trindade nella comunità degli agostiniani Recolletti è coadiuvato da Padre Enrique e Frate Francisco José Ariza Bertos.

 

Gli Agostiniani Recolletti sono presenti in Brasile dal 1899. Arrivarono dalla Spagna sulla nave Aquitania il 19 febbraio 1899. Erano per lo più missionari provenienti dalle isole Filippine. Dopo i primi contatti con i vescovi brasiliani si stabilirono nella Terra di Santa Cruz, dove intendevano avviare un progetto di evangelizzazione nel Triangolo Minerario. Gli stessi religiosi sono stati invitati successivamente a lavorare in altre città quali Minas, San Paolo, Bahia (1901) Rio de Janeiro (1920) e Amazon (1925). Nel 1960 viene creata la provincia brasiliana di Santa Rita da Cascia. Nel 1980 viene istituita la delegazione della Provincia di San Nicola da Tolentino, che amministra la Prelatura di Labrea in Amazzonia. Attualmente gli Agostiniani Recolletti sono presenti in otto Stati brasiliani con 28 comunità che svolgono la loro opera di apostolato in 26 parrocchie, due scuole, diverse scuole parrocchiali, 6 propri seminari oltre che nelle Prelature di Labrea e Marajó (1928). I vescovi e la maggior parte dei sacerdoti di queste due prelature sono agostiniani Recolletti. Tra gli Agostiniani Recolletti residenti in Brasile, 65 sono brasiliani, 50 spagnolo e 8 di altri paesi.