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PITTORI: Alfonso Rubbiani

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

RUBBIANI ALFONSO

1904

Bologna, chiesa di san Giovanni in Monte

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco che raffigura sant'Agostino vescovo e Dottore si trova  si trova su una vela del transetto ed è associato alle immagini degli altri tre Dottori della Chiesa. Agostino è vestito da vescovo con in mano il bastone pastorale ed in testa la mitra e un'aureola che lo circonda. Raffigurato a mezzo busto, il santo ha un aspetto maturo con una folta barba che gli scende dal viso fin sul petto. L'ampio presbiterio fu costruito nel 1517 da Arduino degli Arriguzzi, ed è stato restaurato nel 1904 dal Rubbiani. La primitiva chiesa rotonda di san Giovanni in Monte a Bologna risale al V secolo. L'edificio, ricordato già nel 1045, divenuta nel 1118 sede di una comunità di Canonici Regolari Lateranensi e venne ampliato in stile romanico nel 1286. La facciata con tiburio, del 1474, fu realizzata su progetto di Domenico Berardi e si ispira, con il suo fronte trilobato, a forme derivate dall'architettura veneto-ferrarese. Il campanile fu realizzato tra il Trecento e il Quattrocento. Il portale è dominato da una vigorosa Aquila, emblema dell'evangelista Giovanni, plasmata da Nicolò dell'Arca verso il 1481.

L'interno, la cui pianta si dispone su tre navate, si presenta in forme gotiche, con un impianto a croce latina. Le tre navate sono divise da pilastri ottagonali su cui compaiono decorazioni pittoriche di Santi. Le campate sono coperte con volte a crociera costolonate.

Al centro della navata centrale è posta una grande croce dell'antico sacello petroniano, che poggia su un capitello romano rovesciato. L'altare che gli si trova vicino è decorato da un Cristo alla colonna in legno di fico, attribuita a Giovanni Angelo e Tiburzio del Maino. Nella chiesa erano custoditi dipinti di Ercole de' Roberti, del Domenichino, di Cima da Conegliano, del Perugino, oltre alla copia della celebre Estasi di Santa Cecilia di Raffaello il cui originale è custodito nella Pinacoteca Nazionale di Bologna. Il coro intarsiato risale al Cinquecento.

 

 

Alfonso Rubbiani

Nato a Bologna nel 1848 fu un buon restauratore di monumenti. Lavorò principalmente sugli edifici bolognesi, dalla chiesa di san Francesco al palazzo di re Enzo, dalla Mercanzia al palazzo del Podestà. I suoi interventi avevano come scopo il ripristino dell'aspetto primitivo. partecipò ai restauri anche del castello di Bentivoglio, presso Bologna, e di quello di san Martino in Soverzano presso Minerbio. Morì nella città natale nel 1913.