Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Novecento: Maryan Szczurowski

PITTORI: Maryan Szczurowski

Agostino e il bambino sulla spiaggia

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

MARYAN SZCZUROWSKI

1910

Trzemeśnia, chiesa di San Clemente

 

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

Il quadro è stato dipinto da Marian Szczurowski nel 1910, quando realizzò la decorazione pittorica della chiesa di Trzemeśnia. In quella occasione produsse dipinti per tre altari raffigurando i santi Antonio da Padova, Caterina d'Alessandria, Giuseppe con il Bambino, Sebastiano e la Madonna del Rosario con S. Domenico e Santo Caterina da Siena. Per l'altare laterale sud dipinse questo quadro che raffigura Agostino in un leggendario episodio, che testimonia il suo desiderio di conoscere il mistero della Trinità.

Il dipinto a forma di rettangolo verticale presenta al centro il santo a figura intera, girato di tre quarti verso destra. Con la mano sinistra tiene un bastone pastorale appoggiato sulla spalla sinistra e un libro, mentre con la mano destra piegata si tocca le labbra. Il suo viso è allungato, con occhi a mandorla, un naso grande e adunco e una lunga barba scura. Indossa una tonaca nera, che ricorda l'abito scuro dei monaci agostiniani. Sotto una pianeta verde bordata con una fascia dipinta in oro, con una fodera bordeaux, si nota un rocchetto bianco rifinito con una fascia decorativa dipinta in oro.

Indossa un pallio bianco sul petto e una elegante mitra bianca con una croce sul davanti. Una aureola contorna la sua mitra.

Ai piedi del santo un bambino è inginocchiato a terra, girato di tre quarti verso sinistra, con la testa sollevata verso Agostino e le mani pendenti. La sua mano destra regge una piccola tazza con cui versa dell'acqua in una buca scavata nella sabbia. Il bambino ha un viso tondo, con grandi occhi rivolti verso l'alto, un naso piccolo e labbra carnose, incorniciato da corti capelli castani. È vestito con una tunica rosa stretta in vita. I due personaggi sono su una spiaggia, con il mare visibile in lontananza e, sullo sfondo del cielo, appaiono le figure delicatamente delineate della Santissima Trinità, con Cristo in trono e Dio Padre, e la colomba dello Spirito Santo che aleggia sopra di loro. Nell'angolo in basso a destra sullo sfondo della vegetazione fiorita troviamo la firma "pinx(it) / Maryan Szczurowski / 1910".

Il dipinto illustra la leggenda di un incontro che Agostino ebbe in riva al mare, mentre rifletteva sul mistero della Santissima Trinità, da affrontò acutamente nel libro "De Trinitate". Secondo questa leggenda si racconta che Agostino stesse passeggiando sul lungomare quando incontrò un bambino sulla spiaggia, che stava versando l'acqua del mare in una buca che aveva scavato nella sabbia. Alla obiezione di Agostino che non era possibile mettere tutta l'acqua del mare in quella buca, il bambino rispose facendo capire al santo quanto fosse incomprensibile per lui e ogni uomo il mistero della Santissima Trinità.

 

 

Maryan Szczurowski

Marian Szczurowski studiò pittura alla Scuola di Belle Arti di Cracovia nella classe diretta da Jan Matejko. Nacque nel 1863 a Podgórze vicino a Cracovia, dove trascorse la maggior parte della sua vita. Diede vita a un proprio studio dove dipinse attivamente opere religiose e storiche, così come vedute rurali e ritratti. La maggior parte della sua produzione artistica consiste in dipinti religiosi che seguono gli schemi iconografici tradizionali del XIX e XX secolo. Le opere di Szczurowski sono conservate in molte chiese e monasteri della Malopolska, una regione situata nella parte meridionale della Polonia.

La sua opera religiosa più importante è la decorazione pittorica che realizzò nel 1910 nella chiesa di San Clemente a Trzemesnia e che comprende dipinti e pitture murali. Alcune delle sue interessanti rappresentazioni sono le scene rustiche originali e le immagini popolari, che possono essere ammirate nel Museo di Bielsko-Biala e nel Museo storico della città di Cracovia. Tra i dipinti storici notevole è il "Trittico Grunwald" del 1910. Dal suo necrologio sappiamo che morì all'età di 66 anni nel 1929.