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PITTORI: Maestro di Waikiki

Agostino e il bambino sulla spiaggia

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

MAESTRO DI WAIKIKI

1962

Waikiki, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

Nella chiesa a lui dedicata è stata allestita una grande vetrata che illustra un celebre episodio che vede protagonista sant'Agostino nella sua ricerca per comprendere il mistero della Trinità.

In un ambiente che ricorda i paesaggi del luogo, con isole e palmeti, il santo incontra sulla riva del mare un bambino che sta giocando con l'acqua sulla sabbia. L'episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del mistero della Trinità, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Questa leggenda è stata studiata da L. Pillion in La Légende de s. Jérome in Gazette des Beaux-Arts del 1908. L'episodio che godrà di molta fortuna nella iconografia agostiniana riprende un testo della Lettera apocrifa a Cirillo che avrebbe scritto lo stesso Agostino. In un passo Agostino ricorda una rivelazione divina con queste parole: "Augustine, Augustine, quid quaeris ? Putasne brevi immittere vasculo mare totum ?".

 

L'attuale edificio è la terza chiesa dedicata a sant'Agostino edificata a Waikiki. La prima venne costruita nel 1854, la seconda nel 1901 e venne benedetta il 28 agosto 1901, in occasione della festa di sant'Agostino. La attuale chiesa fu progettata dall'architetto George W. McLaughlin e costruita nell'anno 1962.

La presenza cristiana in questi luoghi risale all'arrivo di missionari cattolici francesi alle Hawaii nel 1827, dopo i missionari protestanti del New England che giunsero in questi territori nel 1820. Come conseguenza la maggior parte degli hawaiani nativi oggi sono protestanti. I cattolici hawaiani furono perseguitati negli anni Trenta dell'Ottocento ma una legge approvata nel 1839 permise loro di praticare liberamente i loro culti.

La parrocchia collegata alla chiesa è retta dalla Congregazione del Sacro Cuore di Gesù e Maria, cui appartenevano i missionari francesi stabilitisi alle Hawaii nel 1827. Davanti alla chiesa c'è un edificio al cui secondo piano è stato allestito un museo che viene chiamato "Santi Damino e Marianna Heritage Centre" in onore di due santi cattolici che vissero alle Hawaii e che sono stati recentemente portati agli onori degli altari. San Damiano, nato come Joseph de Veuster in Belgio nel 1840, fu ordinato sacerdote ad Honolulu nel 1864 e nel 1873 andò a Molokai per servire una colonia di lebbrosi. Lì contrasse la malattia nel 1884 e morì nel 1889. Fu canonizzato nel 2009. Santa Marianna, nata Barbara Koob in Germania nel 1838, era una monaca francescana che arrivò a Molokai nel 1888 e morì nel 1918 dopo aver vissuto 30 anni tra i lebbrosi. È stata canonizzata nel 2012.