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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Christian Leopold BodePITTORI: Christian Leopold Bode

Agostino allo scrittoio
LEOPOLD VON BODE
1862
Francoforte sul Meno, Städel Museum
Agostino allo scrittoio
Il disegno di Leopoldo di Bode richiama lo stile realista. Sant'Agostino è seduto e scrive con una penna su una pagina di un libro aperto. Con la mano sinistra il santo regge fra le dita una striscia di carta. Grande 30x37 cm il disegno è stato eseguito con la tecnica dell'acquerello squadrato su carboncino.
Il santo indossa un semplice piviale verdastro sopra una tunica bianca. Il testa porta una elegante mitra dello stesso colore e decorazioni sui bordi. La figura del santo è immobile, quasi che il tempo si fosse fermato a cogliere l'attimo in cui Agostino è entrato in estasi e carpisce quanto gli serve per proseguire nei suoi scritti. Il suo volto, regolare nei tratti, tradisce il desiderio di una conoscenza profonda della verità. Gli occhi puntati verso l'alto rafforzano il suo sguardo intenso e tranquillo. Una delicata barba a pizzo doppio ingentilisce ulteriormente il suo viso.
Christian Leopold Bode
Christian Leopold Bode nacque nel 1831 a Offenbach am Main, il maggiore dei tre figli del paesaggista Georg Wilhelm Bode (1801–1881) e di sua moglie Anna Maria. Studiò allo Städel di Francoforte con i professori Jakob Becker e Johann David Passavant. A vent'anni sposò Catharina Elisabeth Geiger (1826–1856), che morì prematuramente. Laureatosi nel 1859 sposò la sorella di Catharina, Mary Margaret, dalla quale ebbe tre figli. Si procurò uno studio allo Städel e nel castello di Isenburg a Offenbach. Nel 1901 il Granduca Ernesto Luigi d'Assia gli conferì il titolo di professore. Bode nel 1906 a Francoforte sul Meno e fu sepolto nel Vecchio Cimitero di Offenbach.
L'opera di Bode fu influenzata inizialmente dallo stile nazareno di ispirazione religiosa, ma in seguito si indirizzò verso il Romanticismo storico, la pittura di genere e la ritrattistica. Il suo primo importante dipinto, la "Visita di Maria a Elisabetta", risale al 1855. Dal 1861 al 1864 lavorò come assistente di Steinle al Wallraf-Richartz Museum di Colonia e con lui fino al 1866 dipinse le nicchie del presbiterio nel monastero dell'incoronazione di Santa Maria ad Aquisgrana. La loro collaborazione proseguì con la pittura della cappella del castello di Löwestein nel 1870. Nel 1880 lavorò alle lunette al Teatro dell'Opera di Francoforte e quindi dipinse una serie di ritratti di importanti cittadini di Offenbach. Nel 1896 dipinse le nicchie nella sala del lutto del cimitero meridionale di Francoforte e nel 1897 realizzò una pala d'altare per la chiesa di San Paolo a Strasburgo.