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Sant'Agostino offre i suoi scritti all'Immacolata Concezione
MAESTRO DI CAMPOLORO
1820-1830
Valle di Campoloro, chiesa di sant'Agostino
Sant'Agostino offre i suoi scritti all'Immacolata Concezione
Il quadro, opera di uno sconosciuto pittore, è conservato nella chiesa di Valle di Campoloro. La pittura non è di gran pregio, tuttavia ha un valore documentario e religioso, in quanto rivela la presenza di una forma devozionale verso la figura di sant'Agostino.
Il santo è stato dipinto a sinistra inginocchiato di fronte alla Vergine alla quale sta consegnando con la mano destra un foglio con un suo scritto. Il santo è dipinto di profilo con una sagomatura netta che risalta molto bene sul fondo nero. Il suo volto ha un'espressione quasi mistica con gli occhi rivolti implacabilmente verso la Vergine. Capelli e abbondante barba grigiastri ce lo mostrano nella sua piena matura. Con la mano sinistra trattiene l'asta del suo bastone pastorale. Indossa un voluminoso piviale monocromo che si estende lungo le spalle a coprirgli tutto il corpo.
Ai suoi piedi un angioletto riccioluto e dallo sguardo birichino, che si volge da tutt'altra parte, regge fra le mani la sua mitra episcopale. Poco sora una giovane Madonna apre le sue braccia per accogliere quanto Agostino le sta offrendo. Due angioletti alati, di cui il pittore ha realizzato solo le teste, assistono alla scena incuriositi.
La chiesa di Campoloro venne ricostruita nel primo quarto dell'Ottocento e ampliata nel terzo quarto dello stesso secolo, su progetto e sotto la direzione dell'architetto Guasco di Bastia. Vi si conserva un discreto quadro che raffigura Sant'Agostino mentre consegna i suoi scritti alla Vergine. Presenta una sola navata con volta a botte semicircolare. E' presente un campanile.