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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Capozzi DomenicoPITTORI: Capozzi Domenico

Agostino cardioforo
CAPOZZI DOMENICO
1836
Napoli, Cattedrale Santa Maria Assunta, Cappella di san Gennaro
Agostino cardioforo
Questa scultura di Agostino a mezzo busto in argento è opera di Domenico Capozzi, attivo a Napoli dal 1820 al 1850. L'artista nel 1836 eseguì questa statua per la Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli. Il santo è raffigurato a mezzo busto con in mano una penna con cui sta scrivendo sopra un grande libro aperto, che Agostino regge con la mano sinistra.
Nello stesso tempo con la medesima mano regge un grosso cuore fiammante. Agostino indossa i paramenti episcopali con una preziosa mitra in testa e trattiene il bastone pastorale appoggiato sulla spalla sinistra.
Il suo volto è rivolto verso l'alto quasi cercasse l'ispirazione per scrivere sul libro che ha fra le mani. Una foltissima barba riccioluta gli scende dalle guance a complemento di un volto dalla fisionomia armoniosa.
La statua si trova nella reale cappella del Tesoro di san Gennaro, una cappella barocca edificata dai napoletani per un voto a san Gennaro. La cappella è una delle massime espressioni artistiche della città ed è tutta contornata da una serie di diciannove sculture bronzee che vede in quella centrale, posta dietro l'altare maggiore, San Gennaro, quasi a voler "dirigere" gli altri diciotto compatroni nella difesa di Napoli dalla fame, dalla crisi, dalla peste e dall'ira del Vesuvio.
Sono inoltre presenti in cappella, compresa la sacrestia e la cappella della Concezione, cinquantaquattro busti reliquari tutti completamente in argento, sempre raffiguranti santi patroni della città e sempre di scuola napoletana.
Capozzi Domenico
Domenico Capozzi fu un argentiere napoletano attivo a Napoli dal 1820 al 1850 con la sua bottega al Largo degli Orefici n. 27. Nel 1836 eseguì la statua di S. Agostino per la Cappella del Tesoro di S. Gennaro e nel 1842 realizzò la statua di San Falco per la chiesa di Sant'Antonio in Palena.
Nella chiesa del Buon Consiglio a Casamicciola, detta anche chiesa dei marinai, fondata nel 1821, produsse il ciborio nella zona absidale, dove si trova l'altare maggiore in marmi policromi.