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PITTORI: Maestro di Casamaccioli

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI CASAMACCIOLI

1800-1850

Casamaccioli, chiesa della Natività

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

In un ovale dipinto nella chiesa della Natività di Casamaccioli troviamo raffigurato sant'Agostino. Nel cartiglio in basso al dipinto si legge S. AUGUSTINUS.

Il pittore l'ha raffigurato nelle sue vesti di vescovo e Dottore della Chiesa seguendo modalità iconografiche consolidate. Agostino indossa il piviale e porta in testa la mitra con il fregio della croce. Con la mano e il braccio sinistro regge il bastone pastorale. Con entrambe le mani tiene fermo un grande libro chiuso appoggiato al petto, simbolo della sua infaticabile attività di scrittore a servizio della Chiesa.

Lo sfondo è costituito da un insieme di nuvole che si diradano e si illuminano di una discreta luce in corrispondenza del volto. Lo sguardo del santo è intenso e l'aspetto del viso è gradevole con una foltissima barba scura che gli scende dal mento.

L'esecuzione pittorica rivela un artista di buona qualità, capace di esprimere con efficacia i sentimenti del santo.

La chiesa si trova nel quartiere di Alate e la sua costruzione risale al XVIII secolo. Ha pianta allungata composta da tre navate, di cui la centrale voltata a botte e le due laterali con volte a crociera. All'edificio, di stile barocco, è collegato un campanile quadrato in pietra granitica a tre ordini, sormontato da una cupola ottagonale su tamburo. Al suo interno si trova una leggendaria statua della Vergine Maria, la cosiddetta Santa di u Niolu (la Santa di Niolo), venerata da cinque secoli nel cuore della Corsica.

Alla venerazione della statua si muove ogni anno un pellegrinaggio che è il più antico e importante di tutta la Corsica. L'origine di questa festa risale al V secolo. La tradizione racconta che un marinaio disperso in mare implorò l'aiuto della Vergine, che gli indicò la rotta con una stella che portava al convento di La Selva. Per ringraziarla, il marinaio offrì al convento una statua della Vergine. Anni dopo venne rubata dai pirati durante le loro incursioni, ma fu miracolosamente restituita. Da allora, per la nascita della Vergine, a Niolu si festeggia Babbo Natale.