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PITTORI: Francesco Coghetti

Apoteosi di sant'Agostino

Apoteosi di sant'Agostino

 

 

FRANCESCO COGHETTI

1858

Porto Maurizio, Basilica di San Maurizio

 

Apoteosi di sant'Agostino

 

 

 

La scena, dipinta da Francesco Coghetti per il Duomo di Porto Maurizio, rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.

L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino.

Nella scena immaginata dal pittore, Agostino dall0alto di una nube, circondato da angeli, leva le braccia al cielo in segno di benedizione. Sotto si nota, su un'altura la grandiosa struttura della chiesa. Il santo è vestito con gli abiti episcopali e la mitra in testa.

Il viso, di persona ormai matura, è arricchito da una foltissima e lunga barba grigia che gli cade sul petto.

 

 

Francesco Coghetti

Nasce a Bergamo nel 1802 da Giuseppe e Caterina Balbi, appartenenti ad una famiglia benestante. Grazie al suo ceto sociale ha la possibilità di frequentare scuole prestigiose fra cui l'Accademia Carrara, dove segue i corsi del maestro Giuseppe Diotti. A Bergamo conosce Giovanni Carnovali, detto il Piccio, suo compagno di scuola con il quale instaurò un rapporto di amicizia e di stima.

Nel 1820 si trasferì a Milano dove riuscì a distinguersi vincendo un premio per disegno e figura indetto dall'Accademia di Brera. I successi lo inducono a completare la sua preparazione a Roma nello studio del maestro Vincenzo Camuccini. Qui gode dell'amicizia del conterraneo Angelo Mai, cardinale presso la santa sede, che fu un influente protettore del giovane pittore. Nel 1825 si sposa con Giacinta Martinozzi, da cui nacquero Cesare e Giuditta.

L'apice della carriera si sviluppa fra gli anni quaranta e cinquanta dell'Ottocento, quando riuscì a esprimere un intensissimo fervore artistico accompagnato da un numero sempre crescente di commissioni che giungevano da ogni parte d'Italia e d'Europa.

Nel 1844 declinò la proposta di dirigere l'Accademia di pittura a Città del Messico, mentre nel 1858 accettò

la cattedra di pittura, nonché la presidenza dell'Accademia di San Luca. Nella seconda metà del secolo la sua fama conobbe un vistoso declino per motivi soprattutto politici legati alla sua carica romana: era il periodo in cui lo Stato Pontificio stava per essere annesso al Regno d'Italia fra polemiche infinite e Coghetti finì per essere ritenuto una fra le massime espressioni del potere temporale del Papa. Numerose furono quindi le disdette di commissioni, seguite dalla sospensione da docente e presidente dell'Accademia di San Luca nel 1873, diventata nel frattempo Accademia Regia. Emarginato dalla vita artistica della capitale italiana, morì nel 1875.

 

 

La Collegiata o Basilica di San Maurizio a Imperia è un grandioso duomo neoclassico che fu edificato su progetto di Gaetano Cantoni fra il 1781 e il 1838. Costruita con sfarzo e maestosità, è la più grande chiesa di tutta la Liguria. I campanili sono alti circa 36 m e la sommità della lanterna della cupola principale circa 48 m. Il 22 settembre 1947 fu elevata alla dignità di Basilica minore.