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PITTORI: Maestro di Esztergom

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI ESZTERGOM

1856-1867

Esztergom, Cattedrale di Nostra Signora e di sant'Adalberto

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo bel mosaico che raffigura sant'Agostino seduto mentre medita con un gran libro aperto davanti si trova vicino alla crociera del transetto dove si elevano una cupola ed un tamburo, su cui sono stati disposti i quattro Dottori della Chiesa.

Il santo in vesti pontificali, ha un aspetto meditativo con il braccio e la mano destra che reggono il mento. In testa porta una mitre, mentre con il braccio sinistro regge in piedi un grosso libro che gli offre l'occasione per meditare.

La cattedrale di Nostra Signora e di Sant'Adalberto di Esztergom, che ospita questo mosaico, č la cattedrale dell'arcidiocesi di Strigonio-Budapest ed č caput, mater et magistra ecclesiarum Hungariae. In effetti č la piů grande chiesa che esiste in Ungheria e, come dimensioni, sta nelle prime venti di tutto il mondo.

L'attuale cattedrale č l'ultimo edificio costruito sul luogo. La prima chiesa venne fatta cosatruire dal mitico Stefano I d'Ungheria. Distrutta nel XII secolo da un incendio, la chiesa venne ricostruita e riuscě a resistere anche alle incursioni dei Mongoli. All'epoca di Venceslao III di Boemia, pretendente al trono d'Ungheria, venne restaurata e le fu attribuito il titolo di cattedrale. Nel 1543 venne distrutta dai turchi e fin quando l'Ungheria fu occupata la chiesa non poté essere ricostruita. Solo nel 1820 fu possibile insediare nuovamente un arcivescovo e prese corpo l'idea di ricostruirla.

Tra il 1822 e il 1869 quattro arcivescovi primati si impegnarono nella sua ricostruzione. Nel luogo dove sorgeva la chiesa medioevale, venne innalzata una basilica in stile classicista, su progetto dell'architetto Pál Kühnel, dell'impresario e architetto János Packh e poi di József Hild. L'arcivescovo Alexander Rudnay Divékújfalusi (1819-1831) avviň i lavori, che furono proseguiti da József Kopácsy (1838-1847). János Scitovszky (1849-1866) la consacrň nel 1856 alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe. Per l'occasione il compositore Franz Liszt compose la Missa solennis zur Einweihung der Basilika in Grane. L'arcivescovo János Simor (1867-1891) la concluse terminando tutti i lavori e le decorazioni interne.