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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Maestro di La FlèchePITTORI: Maestro di La Flèche
Agostino vescovo e cardioforo
MAESTRO DI LA FLECHE
1837
La Flèche, Convento delle Visitandine di Notre-Dame
Agostino vescovo e cardioforo
Questa statua che raffigura sant'Agostino vescovo con il cuore fiammante nella mano sinistra alzata, si trova in una nicchia della Cappella nella navata riservata ai fedeli dell'antico convento delle Suore visitandine di Notre-Dame, poi sorelle di San Giuseppe di La Flèche. Attualmente l'edificio conventuale è adibito a ospedale Merimée.
La statua è modellata e dipinta in policromia. Alta circa 135 cm, è ancora in buone condizioni, anche se manca il bastone pastorale nella mano sinistra.
Non è noto chi sia l'autore dell'opera, che la realizzò nel primo Ottocento. Probabilmente venne commissionata in occasione della consacrazione della nuova cappella nel 1837.
Le figlie di Nostra Signora della Flèche occuparono il convento per 300 anni dal 1622, anno della fondazione, fino al 1905. La fondazione è opera di Madre Jaquette de Chesnel, che nel 1618 si trovava come religiosa a Poitiers.
A La Flèche esisteva anche il priorato di San Giacomo fondato nel 1135 da Geoffroi Plantagent Signore di La Flèche che venne affidato ai Canonici regolari di sant'Agostino.
Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.