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PITTORI: Geerts Charles Henry

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

GEERTS CHARLES HENRY

1852

Mechelen, Seminario Maggiore

 

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa statua che raffigura Agostino si trova in una nicchia all'interno del Seminario Maggiore di Mechelen. E' stata realizzata nel 1852 dallo scultore Geerts Charles Henry (1807-1855), che firmò anche altre opere conservate nella medesima struttura.

Il santo, ritto in piedi, con la mano destra regge un voluminoso libro, simbolo della sua feconda attivit6à di scrittore tesa a difendere la dottrina cattolica degli attacchi degli gnostici. Nella mano destra invece il santo regge appoggiato al petto un cuore fiammante, uno dei simboli preferiti dall'iconografia del santo, specie dopo l'età barocca. Il volto del santo esprime l'età ormai matura di Agostino, con l'evidente presenza di rughe e la testa senza capelli.

Il mento invece è arricchito da una fluente e folta barba riccioluta che gli tocca il petto.

 

8. 1. Ma il beato Valerio, ormai vecchio, che più degli altri esultava e rendeva grazie a Dio per avergli concesso quello speciale beneficio, considerando quale sia l'animo umano, cominciò a temere che Agostino fosse richiesto come vescovo da qualche altra chiesa rimasta priva di pastore, e così gli fosse tolto. E ciò sarebbe già accaduto, se il vescovo, che era venuto a sapere la cosa, non lo avesse fatto trasferire in un luogo nascosto, sì che quelli che lo cercavano non riuscirono a trovarlo.

8. 2. Il santo vecchio, vieppiù timoroso e ben consapevole di essere ormai molto indebolito per le condizioni del corpo e per l'età, scrisse in modo riservato al primate di Africa, il vescovo di Cartagine: faceva presente la debolezza del corpo e il peso degli anni e chiedeva che Agostino fosse ordinato vescovo della chiesa d'Ippona, sì da essere non tanto suo successore sulla cattedra bensì vescovo insieme con lui. Di risposta ottenne ciò che desiderava e chiedeva insistentemente.

8. 3. Qualche tempo dopo, essendo venuto Megalio, vescovo di Calama e allora primate della Numidia, per visitare dietro sua richiesta la chiesa d'Ippona, Valerio, senza che alcuno se l'aspettasse, presenta la sua intenzione ai vescovi che allora si trovavano lì per caso, a tutto il clero d'Ippona ed a tutto il popolo. Tutti si rallegrarono per quanto avevano udito e a gran voce e col massimo entusiasmo chiesero che la cosa fosse messa subito in atto: invece il prete Agostino rifiutava di ricevere l'episcopato contro il costume della chiesa, mentre era ancora vivo il suo vescovo.

8. 4. Allora tutti si dettero a persuaderlo, dicendo che quel modo di procedere era d'uso comune e richiamando esempi di chiese africane e d'oltremare a lui che di tutto ciò era all'oscuro: infine, pressato e costretto, Agostino acconsentì e ricevette l'ordinazione alla dignità maggiore.

8. 5. Successivamente egli affermò a voce e scrisse che non avrebbe dovuto essere ordinato mentre era vivo il suo vescovo, perché questo era vietato dalla deliberazione di un concilio ecumenico, che egli aveva appreso soltanto dopo essere stato ordinato: perciò non volle che fosse fatto ad altri ciò che si doleva essere stato fatto a lui.

8. 6. Di conseguenza si adoperò perché da concili episcopali fosse deliberato che coloro che ordinavano dovevano far conoscere a coloro che dovevano essere ordinati o anche erano stati ordinati tutte le deliberazioni episcopali: e così fu fatto.

POSSIDIO, Vita di Agostino, 8, 1-6

 

 

Karel Hendrik Geerts

Questo scultore nacque ad Anversa nel 1807. Appassionato allo stile neogotico, si dedicò principalmente alla lavorazione del legno.

I suoi studi artistici giovanili furono condotti dal 1824 al 1833 presso l'Accademia di Anversa, sotto la direzione di JB Van Hool e JA van der Ven. Dopo il matrimonio con Maria Ludovica Ruelens, nel 1833 divenne insegnante all'Accademia di Lovanio dove rimase fino alla sua morte. La sua attività di artista si svolse dal 1842 nel suo studio di scultura nel Savoyestraat a Leuven. Qui ha realizzato una scuola di arte scultorea religiosa

con sessanta studenti. Alcuni anni più tardi, nel 1846, ha acquistato lui stesso lungo la stessa strada un'ala dell'ex Collegio Savoia che nel 1797 è stato confiscato dagli occupanti francesi.

Ancora nell'anno della sua morte, nel 1855, Geerts si prodigò per allargare e migliorare la sede della sua scuola. Dopo la morte Geerts la sua vedova vendette i locali del Savoia College al futuro sindaco Leopoldo Vander Kelen e sua moglie Mary Mertens. Anni più tardi questo complesso di edifici diede vita al Leopold Museum Vander Kelen. A motivo del suo lavoro Geerts venne nominato Cavaliere dell'Ordine del Leone olandese e Cavaliere dell'Ordine di Leopoldo.