MAESTRO DI GUITERA

1830-1850

Guitera-les-Bains, chiesa di santa Maria

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Nel corso del Medioevo il villaggio di Vutera (toponimo locale del francesismo Guitera-les-Bains) era il centro del territorio di Altu Tàravu. Costruito all'incrocio di due importanti sentieri provenienti dalla costa di Ajaccio e dalla foce del Tàravu, si affacciava anche su sorgenti termali dalle virtù riconosciute e frequentate fin dalla preistoria. L'attuale borgo è attestato dalla fine del Medioevo perché, dal 1453, i signori di Bozzi furono costretti dai genovesi a stabilirsi nella località denominata u Bastionu, in un luogo già abitato.

Diverse frazioni sono sparse sul territorio secondo la modalità di occupazione dello spazio tipica di questo periodo, alcune delle quali diventeranno le contrade dell'attuale borgo. Nella pianura, tra le terme e il paese, si trovano i ruderi della chiesa pievana di San Ghjuvani (Giovanni). Fu abbandonato agli inizi dell'era moderna e la sede della pieve fu trasferita a Zìcavu. Questi dati dimostrano l'importanza passata di questo territorio, le cui fertili terre furono sfruttate fin dal Neolitico. Nel borgo diverse case hanno riutilizzato le pietre, testimoni della storia tormentata della regione. La chiesa parrocchiale è dedicata a santa Maria ma riprende anche la dedicazione a san Pietro di un'antica cappella medievale sottostante il paese.

Una vetrata è dedicata alla figura di sant'Agostino. Fra le scritte SANCTUS AUGUSTINUS si erge la figura del santo nelle sue vesti episcopali. Con la mano destra regge un cuore, mentre con la sinistra tiene un libro e un robusto bastone pastorale. In testa Agostino porta una elegante mitra verde circondata dal nimbo dei santi.

La vetrata particolarmente luminosa e dai colori vivaci ci offre un'immagine del santo di tipo tradizionale. Il volto del santo è abbozzato, senza riservare speciali attenzioni a definire con precisione i particolari del viso. I lineamenti sono definiti grossolanamente e una folta capigliatura e la barba riccioluta coprono le guance del santo.