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Agostino vescovo e cardioforo
FERDINAND HUCHER
1893
Josselin, Basilica di Notre-Dame-du-Roncier
Agostino vescovo e cardioforo
Non si sa molto delle vecchie vetrate di Notre-Dame du Roncier, la chiesa parrocchiale cattolica di Josselin, un comune francese nel dipartimento del Morbihan in Bretagna. L'attuale chiesa conserva quattro finestre quattrocentesche parzialmente conservate. Tutte le finestre sono state restaurate o completate dall'officina di Le Mans di Ferdinand Hucher. Si tratta di vetrate istoriate con grandi figure e alti baldacchini, dipinte a grisaglia e giallo argento. Quello che rimane è molto degradato. La vetrata 8, che presenta Agostino nella sua dignità di vescovo con nella mano destra un cuore fiammante, fa parte di una grandiosa composizione nota come la finestra santa. L'intera struttura fu realizzata verso il 1460. Vi sono raffigura vari santi: nel registro superiore da sinistra a destra, si riconoscono i santi Ernesto, l'Annunciazione con l'Angelo Gabriele e Maria ed Enrico II. Nella fascia centrale sottostante troviamo due stemmi e altri santi: Luigi IX e Hubertus. Nel registro inferiore procedendo da sinistra verso destra troviamo i santi Cadone, Judicaël o Giudicale, Carlo Borromeo e sant'Agostino. Nel timpano si osservano le immagini di guglie gotiche e trafori con angeli che suonano musica.
La vetrata fu restaurata e completata nel 1893 da Ferdinand Hucher nel laboratorio di vetrate delle Suore Carmelitane di Le Mans. Questa fabbrica di vetrate conobbe una grande prosperità nella seconda metà dell'Ottocento quando la Chiesa cattolica conobbe un periodo favorevole in Francia grazie al regime concordatario con lo Stato. Nella chiesa, oltre alla Finestra Santa, sono conservate altre due finestre di epoca rinascimentale.
La chiesa offre invece un interessante panorama della creazione artistica dei pittori del vetro nel XIX secolo. Tre laboratori francesi hanno lavorato alla realizzazione delle vetrate: il Carmelo di Le Mans del pittore del vetro Ferdinand Hucher, Meuret e Lemoigne a Nantes e Noël Lavergne da Parigi.
La finestra della campata contrassegnata dal numero 8 presenta le stesse dimensioni di quelle delle campate 10 e 14 con ben 6 metri di altezza: ha tre registri con grandi figure interamente realizzati dalla bottega Hucher di Le Mans. Lo stile conservato riprende nettamente quello quattrocentesco, anche se il grigiore è praticamente assente. Solo i grandi baldacchini sopra il registro superiore sono parti antiche realizzati fra il 1470 e il 1480.
Ferdinand Hucher per la medesima chiesa ha realizzato anche le vetrate che narrano la Guarigione della figlia del contadino (vetrata 1), la scoperta della statua di Notre-Dame du Roncier nel IX secolo (3), il Battesimo di Cristo e, Scene della vita di santa Tecla (15), Scene della vita della Vergine e la Passione di Cristo (0), la Guarigione dei bambini di Camors (11), Santa Francesca, Sant'Ippolita, Santa Cecilia, Santa Giovanna, Sant'Hervé (12), un frammento della statua di Notre-Dame du Roncier fu salvato provvidenzialmente durante la Rivoluzione (13), santi vari (14 e 10)
Ferdinand Hucher
Figlio di Eugenio Hucher, Ferdinand dal 1882 successe al padre nelle attività del laboratorio di famiglia di vetro colorato, che poi rilevò alla morte del padre avvenuta nel 1889. Il padre Eugène, figlio di Eugène Frédéric Ferdinand Hucher, fu un celebre maestro vetraio francese nato nel 1814 a Sarrelouis e morto nel 1889 a Le Mans.
Nel 1849 Eugenio fu membro della Società Reale di Agricoltura, Scienze e Arti. Fu scelto dai padri Carmelitani per la realizzare vetrate colorate in un laboratorio che ha prodotto numerosi lavori per l'ovest della Francia, per l'America e il Giappone. Acquistò la fabbrica di vetro colorato del Carmelo che lasciò in eredità al figlio Ferdinando che proseguì il lavoro di suo padre. Ferdinando purtroppo non ebbe figli, per cui alla sua morte il laboratorio venne dismesso.