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PITTORI: Maestro di Klosterneuburg

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa a Vienna nel monastero di Klosterneuburg

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI KLOSTERNEUBURG

1800-1820

Klosterneuburg, chiesa del Monastero di Klosterneuburg

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo affresco che raffigura Agostino mentre scrive su un libro si trova nel vestibolo del monastero di Klosterneuburg. Il santo impugna con la mano destra una penna con cui sta per scrivere su un grande libro che tiene aperto sulle ginocchia. Le sua mani sono guantate di rosso. Il santo indossa un elegante abito episcopale con colori sgargianti e in testa porta la mitra. Il suo viso si presenta ancora abbastanza giovanile con una folta barba rossastra che gli copre le guance.

L'abbazia di Klosterneuburg è un monastero retto da canonici regolari agostiniani che si trova nella Bassa Austria sul fiume Danubio, poco a nord Vienna, vicino al Leopoldsberg.

L'intera struttura abbaziale è stata fondata nel 1114 dal margravio Leopoldo III di Babenberg e dalla sua seconda moglie Agnese di Waiblingen. Secondo quanto racconta e tramanda la leggenda, un refolo di vento nel bel mezzo di un cielo sereno avrebbe portato via il velo di Agnese. Il marito lo ritrovò solo dopo alcuni anni, per cui decise di costruire un monastero sul luogo del ritrovamento. E' più probabile piuttosto che il margravio Leopoldo, avendo preso la sua residenza a Neuburg, abbia voluto creare una diocesi austriaca separata, incontrando tuttavia la forte opposizione dei vescovi di Passau. La sua fondazione è una delle più antiche nel suo genere in Austria. L'abbazia possedeva gran parte degli attuali territori nord-orientali del sobborgo di Vienna. Il figlio minore di Leopoldo, il celebre Ottone di Frisinga, si preparò qui alla carriera ecclesiastica e ne divenne prevosto nel 1126. I canonici si dotarono della regola agostiniana nell'anno 1133. L'imponente complesso edilizio fu costruito per lo più fra il 1730 e il 1834 su una collina che si affaccia sulle rive del Danubio.

La torre del castello e la cappella gotica datano al XII secolo. Gli altri edifici antichi comprendono la cappella del 1318, con la tomba di Leopoldo. Nel 1634 gli Asburgo iniziarono a far riedificare alcune ali dell'edificio in stile barocco, sotto la direzione degli architetti Jakob Prandtauer, Joseph Emanuel Fischer von Erlach e Donato Felice d'Allio. I progetti di abbellimento del monastero vennero preparati in seguito dall'architetto neoclassico Joseph Kornhäusel. Nel 1882 fu restaurata la chiesa priorale su progetto di Friedrich von Schmidt, che aggiunse i campanili gemelli in stile neogotico. Il tesoro del monastero è particolarmente ricco e comprende il tocco arciducale fatto su ordine dell'arciduca Massimiliano III, una camera delle reliquie e una biblioteca con 30.000 volumi, tra cui parecchi manoscritti.

La cosiddetta cappella leopoldina contiene l'altare di Verdun, realizzato nel 1181 da Nicola di Verdun. Le sue tre parti sono composte da 45 lastre di rame dorato modellate su modelli bizantini, simile all'Arca dei re Magi della cattedrale di Colonia. Le parti vennero assemblate a forma di altare verso il 1330. Secondo l'esegesi biblica, le raffigurazioni sono divise in tre bande secondo le ere di Adamo e Noè, di Abramo, David, la cattività babilonese e la vita di Gesù, che si trova nella parte centrale dell'altare. La organizzazione teologica dell'altare sembra riferirsi alle dottrine mistiche del teologo medievale Ugo di San Vittore.