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Sant'Agostino vescovo e cardioforo
LARCHER VINCENT
1854-1861
Troyes, chiesa di san Rémy
Sant'Agostino vescovo e cardioforo
La vetrata è opera di celebre artista del vetro francese, il maestro Vincent Larcher. Si trova nella chiesa di Saint-Remy che è una delle più antiche chiese della città di Troyes: nella Historia Inventionis Corporis Sanctae Mastidiae Virginis troviamo l'attestazione della sua esistenza già nei primi anni del secolo XI. Recenti scavi hanno verificato che la chiesa fu costruita sulle rovine di un edificio gallo-romano distrutto tra la fine del secondo secolo e l'inizio del terzo secolo. A riprova della sua antichità e della sua importanza sta anche la considerazione che la chiesa era una parrocchia cardinale che aveva giurisdizione sulla chiesa di Sainte-Madeleine e quella di San Frobert.
Il primo curato attestato a Saint-Rémy è Oyn Pierre nel 1378.
Con la rivoluzione francese l'arredamento della chiesa e la sua argenteria vennero messe all'asta nel 1793, mentre le sue campane furono trasportate a Parigi per fonderle e trasformarle in cannoni.
Spogliata di tutte le sue vetrate e di tutti i mobili, la chiesa fu gradualmente ripristinata nell'Ottocento. Nel 1804 le vennero assegnati alcuni dipinti provenienti da altre chiese di Troyes. Nel 1830 vennero ricostruiti gli altari e nel 1859 fu posizionata la prima vetrata nella cappella absidale, la prima di una lunga serie di finestre. L''ultima fu messa in opera nel 1904.
Un forte maltempo mette a rischio la stabilità dell'edificio e si pensa addirittura di abbatterlo, ma fra il 1884 e il 1904 prevale l'idea di restaurare la chiesa.
Nel corso dei secoli, numerosi sono stati gli artisti che hanno lavorato nella chiesa.
Tra questi troviamo uno dei più grandi maestri vetrai: Linard Gontier (1566-1641) la cui opera sfortunatamente è stata distrutto dalla rivoluzione. Negli anni 1490-1500, Jehan Galide, un grande architetto, ha lavorato alla costruzione del coro della chiesa. François Gentil, scultore locale, fu sepolto a Saint-Rémy nel 1582. Il più famoso di tutti è senza dubbio François Girardon (1628-1715), battezzato a Saint-Rémy, che morì a Parigi, ma il cui cuore e quello di sua moglie sono stati collocati in una scatola di piombo e sepolto nella chiesa. Grande rappresentante del classicismo francese, ha lasciato nella chiesa diverse opere, tra cui una rappresentazione maestosa del Cristo sofferente sulla Croce, croce neo-gotica che domina l'altare maggiore.
La chiesa conserva solo alcuni frammenti di vetro colorato del XVI secolo: tutta la sua attuale composizione vetraria è stata realizzata e posizionata tra il 1859 e il 1904. La figura di Agostino si staglia nettamente con la sua colorazione policroma che esalta sia l'abbigliamento quanto la figura di Agostino, il cui nome compare in pedice alla finestra.
Il santo è vestito da vescovo con la mitra nimbata in testa. Nella mano destra regge un cuore fiammante, mentre con la sinistra tiene appoggiato il bastone pastorale ala spalla. Il suo volto, ricoperto da una folta barba, esprime serenità e vigore espressivo.
Vincent Larcher
Tra il 1854 e il 1861 Vincent Larcher lavora alle finestre della cappella absidale della chiesa di Saint-Rémy a Troyes, dove ha illustrato, nello stile del XV secolo, la vita della Vergine con le scene della Presentazione di Gesù al Tempio, della Fuga in Egitto, delle nozze di Cana, del Cenacolo, e del la morte di Maria. L'area circonda la finestra centrale in vetro colorato, che raffigura la vita di san Remi tra cui spicca l'episodio del battesimo di Clodoveo. L' opera più interessante di Larcher, e probabilmente una delle più belle finestre della chiesa, si trova nella cappella di san Giuseppe con la dicitura: "Pio IX proclamò 8 dicembre 1870, alla presenza di una folla enorme di uomini di tutte le nazioni e di tutte le classi della società, Giuseppe Patrono della Chiesa Universale santa".