Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Maestro di LionePITTORI: Maestro di Lione
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO DI LIONE
1853-1875
Lione, chiesa di San-Denis-de-la-Croix-Rousse
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Questa splendida vetrata che raffigura sant'Agostino si trova nella chiesa di San-Denis-de-la-Croix-Rousse a Lione. Il santo vi è raffigurato come vescovo nella sua dignità episcopale. Indossa un elegante piviale con le mani inguantate di viola, mentre regge con la mano sinistra il bastone pastorale e con la destra un grosso libro chiuso. Il volto è inquadrato da una aureola dove compare la scritta SANCTUS AUGUSTINUS. Gli occhi sono rivolti altrove quasi fossero in uno stato estatico. Una folta barba rossastra gli abbellisce il viso, dall'aspetto sereno e maturo nello stesso tempo.
Nel 1623 gli Agostiniani Scalzi decisero di fondare una casa a Lione e scelsero la Croix Rousse, dove fu loro concesso di stabilirsi nel 1624. La chiesa venne distrutta durante la Rivoluzione francese e ricostruita nel primo Ottocento in varie fasi.
Il Curato Artru (1853-1875) commissionò le vetrate delle navate laterali e fece sistemare le due statue di san Denis e san Giuseppe.
Nel 1628 Denys de Marquemont, Arcivescovo di Lione, chiese che la futura chiesa da costruire alla Croix Rousse fosse dedicata a san Denis Apostolo di Francia. Nel 1629 gli agostiniani posarono la prima pietra della chiesa. La chiesa fu consacrata nel 1714 e il convento adiacente terminò nello stesso periodo. Il chiostro e gli edifici conventuali si aprivano a ovest dell'attuale chiesa. Saint-Denis diventerà una parrocchia solo nel 1791. Molte confraternite fondate dagli Agostiniani hanno accompagnato la vita di questa chiesa. Citiamo la Confraternita della "Buona Morte" e quella di "Nostra Signora dei Sette Dolori". La Rivoluzione disperse ogni cosa, religione, convento, terra e redditi. Dopo la Rivoluzione, la chiesa è finalmente tornata al culto. Il cardinale Fesch, zio di Bonaparte eleva a parrocchia la chiesa di Saint-Denis. Di fronte all'aumento della popolazione, la chiesa sarà ristrutturata e ampliata prima del 1832. Nel 1840 il sacerdote Nicod creò la "Confraternita del Cuore Immacolato di Maria" e quella di "San Luigi di Gonzaga", poi nel 1848 quella di "Figli di Maria". Gli succedette il Curato Artru (1853-1875) che ordinò le vetrate delle navate laterali. Zacharie Paret, suo successore (1875-1898), costruì la cappella di Notre Dame (1891). Al 1876 risalgono le decorazioni del coro e quelle delle due cappelle laterali. La cupola presenta il lavoro di Auguste Perrodin di Lione, con un Cristo maestoso: è circondato da san Paolo e san Denis, i martiri lionesi e da san Michele. Nel 1885, vicino all'altare, fu installato e protetto lo stendardo dei maestri tessitori roussiani, capolavoro del ricamo.