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PITTORI: Rafael Lucenqui

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

RAFAEL LUCENQUI

1860-1870

Cáceres, Santuario de Nuestra Señora de la Montaña

 

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Sulla parete del Vangelo si trovano quattro dipinti che completano il programma iconografico, aggiungendosi alle venti opere appese nello spazio centrale del santuario. Al quartetto di evangelisti similmente si scoprono quattro nuove opere ovali che circondano la crociera e che raffigurano i Padri della Chiesa latina, Si tratta dei santi Agostino d'Ippona, san Gregorio Magno, San Gerolamo e Sant'Ambrogo di Miláno.

Agostino è facilmente riconoscibile per il tratto iconografico tradizionale che lo contraddistingue,  dove nella mano porta un cuore che brucia.

San Gregorio magno porta la tiara papale, mentre la tromba del Giudizio avverte un un penitente San Girolamo nudo, accompagnato da un leone che siede accanto al suo cappello da cardinale vermiglio.

 

Era l'anno 1621 quando un figlio di Casas de Millan, noto come Francisco de Paniagua, decise di avviare la costruzione di una primitiva cappella su una rupe che, nella Sierra de la Mosca, guarda la città di Caceres. Quakche anno dopo suo cugino Jerome Ximénez, Francisco decise di viverci da anacoreta e di erigere un santuario alla Madre di Dio. Con l'aiuto della gente riuscì nel suo intento.Nel 1626, la cappella era costruita. D. Sancho de Figueroa e Ocano con una nuova scultura policroma in legno di noce, realizzata presumibilmente in un laboratorio andaluso, vorrei avviarne il culto come la Madonna della Montagna.

La attuale chiesa costituisce la terza ristrutturazione, tutte susseguitesi nel XVIII secolo, in stile barocco. L'altare laterale è dedicato a Cristo della Salute ed è stato realizzato da Vicente Barbadillo, con l'aiuto dello scultore madrileno José Salvador Carmonai.

 

Rafael Lucenqui y Martinez

Nasce nel 1809, durante la Guerra d'Indipendenza. Suo padre, Antonio Luschinski, era di origine polacca. Si ritiene che fosse un militare di professione e pittore per hobby, che può essere giunto in Spagna al seguito delle armate napoleoniche sin dagli inizi del XIX secolo. Rafael Lucenqui, come suo padre, ha alternato la carriera militare alla passione per la pittura. Dopo essere entrato come volontario nella milizia di Badajoz nel 1833, all'età di 24 anni, avrebbe raggiunto dieci anni più tardi il grado di capitano. Nel 1848 abbandonò l'esercito per dedicarsi completamente all'arte.

E' in questo periodo che si trasferisce a Cáceres un posto da insegnante di disegno. La maggior parte dei suoi lavori che si sono conservati riguardano temi religiosi, dove si esprime la sua tecnica, di qualità media e irregolare.