Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Federico de Madrazo

PITTORI: Federico de Madrazo

La Vergine in trono con il Bambino e sant'Agostino

La Vergine in trono con il Bambino e Agostino

 

 

FEDERICO DE MADRAZO

1869

Artnet, Asta 4 ottobre 2000

 

La Vergine in trono con il Bambino e sant'Agostino

 

 

 

Questa tela di Federico de Madrazo de Ochoa (1875-1934) dal titolo La Vergine con il Bambino e Sant'Agostino è stata dipinta a olio dalle dimensioni di 33 x 15,5 cm. L'opera è apparsa all'asta di Arnet del 4 ottobre dell'anno 2000. La scena raffigura Agostino vestito da vescovo, ai piedi della vergine in trono con il Bambino fra le braccia seduto sul suo grembo. Attorno alla Vergine ci sono diversi angeli musicanti che cantano e suonano le lodi con i loro strumenti, cetre e violini. Agostino regge nella mano sinistra un grosso libro. Sotto il piviale si nota chiaramente la presenza della tunica nera dei monaci agostiniani. Questa raffigurazione riprende una tipica consuetudine, soprattutto delle committenza agostiniane, che vuole mettere il risalto la diretta discendenza dell'Ordine dallo stesso Agostino, considerato come Padre fondatore.

Una scenografia classica con archi e colonne inquadra l'episodio principale dell'incontro di Agostino con la Vergine e il Bambino. L'opera è firmata da F. de Madrazo e datata 1869.

 

 

Federico de Madrazo

Quella dei Madrazo è una famiglia spagnola che per generazioni ha espresso diversi pittori, accademici, letterati, che hanno dominato la scena artistica e culturale del Novecento non solo in Spagna ma anche in ambito internazionale. L'ascesa della famiglia nel campo artistico inizia con José de Madrazo (1781-1859), un pittore neoclassico, direttore del Museo del Prado e viene continuata dai figli Federico (1815-1894), Luis (1825-1897) anch'essi pittori di successo, e da Pedro (1816-1898), che si distinse come storico e critico d'arte. Cecilia, figlia di Federico, sposò Marià Fortuny i Marsal, un altro famoso pittore spagnolo, il cui figlio Mariano Fortuny de Madrazo si distinse come pittore, fotografo e designer. Carlotta, sorella di Federico de Madrazo sposò Eugenio de Ochoa y Montel (1815-1872), scrittore, critico e editore. La terza generazione dei Madrazo è rappresentata dai figli di Federico: Raimundo (1841-1920) e Ricardo (1852-1917), entrambi pittori di scene di genere e di ritratti. Per due secoli, a partire dal 1803 anno in cui José de Madrazo giunse a Roma con una borsa di studio, tutti i membri della famiglia Madrazo furono fortemente legati alla capitale italiana e alla sua Accademia di Spagna sia per motivi professionali che familiari. Molti di loro non solo si perfezionarono artisticamente a Roma, ma pure vi nacquero.

E' il caso anche di Federico de Madrazo Ochoa (1875-1934), pittore, figlio di Raimundo de Madrazo.

Federico de Madrazo y Ochoa nacque a Roma nel 1875 e, una volta ritornato in Spagna, ha lavorato per lo più nella regione intorno a Madrid, anche se ha anche trascorso qualche periodo a Parigi. Ha lavorato insieme a Jean Cocteau nel 1912 per scrivere un balletto, il bleu Le Dieu (The Blue God ) per Serge Diaghilev. La musica per il balletto fu composta da Reynaldo Hahn. Dipinse anche un ritratto assai familiare di Cocteau. Ricordiamo anche il ritratto di Laure de Sade, Contessa Adhéaume de Chevigné oggi al Metropolitan Museum of Art di New York. Federico morì nel 1934 a Madrid.

 

Figlio di José de Madrazo y Agudo, Federico fu un eccellente pittore del neoclassicismo spagnolo. Nacque a Roma nel 1815 e fu battezzato nella Basilica di San Pietro, avendo come padrino il Principe Federico di Sassonia. Sua madre Isabel Kuntz Valentini era tedesca, figlia del pittore Taddeo Kuntze (1733-1793) che si era trasferito a Roma giovanissimo alla scuola di Ludovico Mazzanti (1686-1775). A quattro anni Federico si trasferì con suo padre a Madrid, dove studiò nel Collegio di San Matteo. Suo maestro fu anche Carlos Luis Ribera (1815-1891). A soli 19 anni con il dipinto La continenza di Scipione ottenne per concorso, presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid, il titolo di Accademico di Merito in pittura storica. A Parigi dipinse i ritratti dei Baroni di Taylor e del pittore Ingres, che gli assicurarono una duratura fama di pittore di corte e di ritrattista. Nominato pittore di Camera, realizzò diversi dipinti per la Famiglia Reale Spagnola. Con suo fratello Pedro fondò la rivista El Artista e divenne collaboratore di altri periodici d'Arte quali Semanario Pintoresco Español, El Renacimiento e El Panorama. Nel 1840 si recò a Roma dove conobbe Overbeck fondatore dei Nazareni, da cui Madrazo si fece influenzare nello stile. Suoi allievi furono Léon Bonnat (1833-1922), pittore e collezionista francese, Antonio Gisbert (1834-1901) e Eduardo Rosales Martínez (1836-1873). Morì nel 1894, dopo essere stato nominato direttore del Museo del Prado.