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PITTORI: Maestro di Malaga

Sant'Agostino monaco e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino monaco e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI MALAGA

1850-1870

Malaga, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino monaco e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa vetrata raffigura sant'Agostino nella sua veste di importante teologo della cristianità. Il santo è ritto in piedi con la mano destra alzata e la sinistra che regge un grande libro chiuso. Agostino non indossa gli abiti episcopali, ma il semplice saio nero degli agostiniani e porta i sandali ai piedi. Questa caratteristica indica senz'altro una committenza agostiniana. Il santo ha il capo circondato da una aureola e il viso, di persona matura, esprime una grande attenzione alla conoscenza delle cose divine.

 

La chiesa di Malaga è annessa al convento di sant'Agostino e forma una parrocchia. La chiesa è servita dagli agostiniani che tuttavia non ne hanno la proprietà.

Una delle cappelle laterali è dedicata alla venerata immagine di santa Rita da Cascia, una monaca italiana agostiniano del XV secolo, invocata come patrona del matrimonio e della famiglia e sostenitore dei casi impossibili. La sua festa a maggio è una manifestazione della devozione a questa santa da parte degli agostiniani di Malaga. in occasione della sua festa sono migliaia le rose benedette e distribuite alla gente, una vera e propria tradizione dell'Ordine degli Agostiniani.

E' anche un luogo di culto per la Reale Confraternita del Padre Nostro Gesù al suo ingresso in Gerusalemme e della Vergine del Soccorso, i cui soci custodiscono la memoria in un'altra delle cappelle. Anche il Collegio degli Avvocati di Malaga offre, in questa chiesa centro storico di Malaga, il culto al loro santo patrono, la Madonna Addolorata. Nell'edificio sono sepolti alcuni importanti personaggi della città nel XVII, XVIII e XIX secolo.

La chiesa appartiene ad un complesso agostiniano variamente articolato: oltre alla chiesa esiste un convento e un collegio.

La chiesa presenta tre navate di cui quella centrale è ricoperta da legna e presenta archi con ampie aperture.

E' una chiesa molto luminosa grazie al ritmo degli archi che si appoggiano sopra pilastri in stile corinzio, la cui realizzazione viene ascritta a José Martín de Aldehuela.

La fondazione del complesso agostiniano risale al 1575 grazie all'intervento della famiglia Swerts di origine straniera ma residente a Malaga, che si preoccupò di costruire la cappella di S. Agostino nel convento. La chiesa e il convento appartennero alla Provincia Betica fino al 1836, quando vennero chiusi al culto. Tuttavia sia la chiesa che il convento nel 1918 furono riacquisiti dagli agostiniani della Provincia Matritense.

L'altare maggiore, che un tempo era la cappella della Vergine di Valvanera, si trova sotto una cupola semicircolare e propone l'immagine di sant'Agostino fra quattro colonne. Le cappelle laterali si presentano con una bellezza elegante e semplice che si sviluppano lungo le due navate laterali.