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PITTORI: Maestro di Noisy

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI NOISY

1870-1900

Noisy le Grand, chiesa di san Sulpice

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

La grande vetrata illustra la figura di Agostino, come indica la scritta in basso St. Augustin. Il santo è ritratto all'interno di una nicchia trilobata con sullo sfondo una tela azzurra scura e un cielo sereno d'un azzurro più tenue. Il santo appare a figura intera nei suoi paramenti episcopali con un appariscente piviale rosso. In testa porta una mitra anch'essa di colore rosso, circondata dal nimbo dei santi verde con una corona bianca. Con la mano destra regge un lungo e robusto bastone pastorale, mentre con la mano sinistra regge un libro aperto che sta leggendo. Con la stessa mano Agostino impugna anche un rosso cuore fiammante, suo tipico simbolo iconografico. Il volto del santo è tranquillo con una sguardo dolce e riflessivo che si volge verso il testo del libro aperto. Una foltissima barba riccioluta rossastra gli scende dalle gote e dal mento.

 

Nel 1060, Enrico I e suo figlio Filippo firmarono uno statuto a favore della chiesa di Saint-Martin-des-Champs a Parigi, in base al quale il re trasformò la chiesa parigina in un'abbazia e offrì agli abati sei possedimenti reali, tra cui Noisy-le-Grand e terre circostanti. Allo stesso tempo Geofroi, vescovo di Parigi, concesse loro la cappella precedentemente posseduta dal conte Ugo di Dammartin. Dopo aver ricevuto la parrocchia di Noisy nel 1089 con il consenso di Hugues de Dammartin e Renaud de Chelles, i monaci del Priorato di Saint-Martin-des-Champs progettano intorno al 1130-1140 la costruzione in puro stile romanico di una chiesa a Noisy e scelgono il luogo del primitivo oratorio costruito in memoria di un figlio di Chilpéric I re dei Franchi.

A questo oratorio, che attualmente costituisce l'abside della navata nord dell'attuale edificio, è annesso il campanile in stile romanico, la cui base quadrata, le  finestre ad arco con colonne e capitelli ricordano il campanile della chiesa madre di Saint-Martin-des-Champs a Parigi. La navata e il coro risalgono al 1245 circa. Nel 1484 la chiesa ricevette la dedicazione a "Nostre Dame et Saint-Soulpice". Il vescovo di Parigi, Louys de la Foures, futuro arcivescovo di Rouen e fratello di una badessa di Chelles, presiedette la cerimonia. Una pietra venne incisa per omaggiare i generosi donatori che permisero di completare l'opera: Jehan Groignet e sua moglie Rauline, rappresentato nella parte superiore della pietra, inginocchiato davanti ad una Madonna. La volta a botte con il fregio ornamentale che delimita il cornicione risale al Seicento.

Fu nella chiesa di Saint-Sulpice de Noisy che il visconte di Beauharnais sposò Josephine Tasher de la Pagerie nel dicembre 1779.