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PITTORI: Maestro di Notre Dame

Agostino peccatore ai piedi della Vergine

Agostino peccatore ai piedi della Vergine

 

 

MAESTRO DE VICTOIRES

1854

Parigi, cattedrale di Notre Dame des Victoires

 

Agostino peccatore ai piedi della Vergine

 

 

 

Percorrendo la navata della chiesa si incontra l'altare della Vergine e sopra la statua si trova una bella vetrata che esemplifica la missione dell'arciconfraternita fondata dall'abate Desgenettes nel 1836. Scopo di questa arciconfraternita è l'invocazione della Vergine perchè favorisca la conversione dei peccatori.

La vetrata è stata realizzata nel 1854 ed è stata offerta all'Aate Desgenettes dai membri dell'arciconfraternita. Al centro della finestra, all'interno di una mandorla, la Vergine Maria appare con il figlio Gesù in una luce abbagliante. Sopra la sua testa, gruppi di angeli cantano le sue lodi esponendo dei filatteri. Ai suoi piedi stanno alcuni peccatori convertiti. Certuni hanno un atteggiamento di pentimento, altri manifestano l'esaltazione della loro anima.

Tra loro si nota un giovane in prostrazione inginocchiato, accanto al quale si trova una giovane donna in preghiera con il capo circondato da una aureola, simbolo dei santi. Il giovane raffigura sant'Agostino, ancora peccatore, che sua madre, santa Monica, presenta a Maria. Ai piedi della Vergine, uno striscione reca la scritta: «Maria, rifugio dei peccatori».

Questo è il grido che sembra provenire dalla bocca di tutte le persone presenti convertite. Nell'angolo in basso a sinistra, un angelo coperto da un'armatura di bronzo trafigge con una lancia il diavolo che vorrebbe ostacolare la misericordia di Maria verso i peccatori. In fondo alla finestra, entro un semicerchio, un altro angelo consegna a padre Desgenettes lo statuto dell'arciconfraternita.

 

La costruzione a Parigi di una chiesa intitolata a Nostra Signora delle Vittorie origina nel 1614 quando Luigi XIII di Francia decise di edificarla pronunciando un voto presso Aubervilliers qualora avesse riportato una vittoria militare contro i protestanti. Nel 1629 l'arcivescovo di Parigi Jean-François de Gondi piantò una croce nel sito dell'erigenda chiesa e la benedisse, mentre il giorno successivo, alla presenza delle autorità civili della città, Luigi XIII posò la prima pietra. Ancora incompiuta, la chiesa venne aperta al culto nel 1666; soltanto tra il 1737 e il 1740 la struttura venne completata con la realizzazione delle prime tre campate del piedicroce.

Nel 1836 il parroco Charles-Éléonore Dufriche-Desgenettes consacrò la parrocchia al Cuore Immacolato di Maria. Internamente, la basilica di Nostra Signora delle Vittorie presenta una struttura con pianta a croce latina.

L'altare situato nel braccio di destra del transetto è dedicato a Nostra Signora delle Vittorie ed è sede dell'Arciconfraternita del Santissimo e Immacolato Cuore di Maria. Venne realizzato in marmi policromi nel 1873 ed è in stile neoclassico. Alla parete opposta è addossato l'altare di Sant'Agostino, opera di Bernard-Jean Duseigneur del 1849.

Lungo la parte inferiore delle pareti dell'abside sono posti gli stalli lignei del coro, con alta boiserie decorata con rilievi e risalente al 1688. Al di sopra di essi vi sono sette pale del pittore Carl Van Loo: quella centrale raffigura Luigi XIII che dedica la chiesa a Nostra Signora delle Vittorie, mentre le sei laterali trattano Scene della vita di sant'Agostino.