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PITTORI: Johann Kaspar Rick

Sant'Agostino allo scrittoio

Sant'Agostino allo scrittoio

 

 

JOHANN KASPAR RICK

1862

Andelsbuch, chiesa dei santi Pietro e Paolo

 

Sant'Agostino allo scrittoio

 

 

 

Ad Andelsbuch nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo si trova questo affresco che raffigura S. Agostino allo scrittoio intento a scrivere. Il santo impugna con la mano destra una penna con cui sta vergando alcuni grossi fogli che trattiene con la mano sinistra. Appoggiato alla spalla sinistra troviamo il bastone pastorale, mentre in alto a sinistra si nota il cuore fiammante, tipico simbolo agostiniano ereditato dall'età barocca. Il volto del santo, sulla cui testa è posta una elegante mitra, ha una intensa e vivace espressività. Una delicata e armonica barba gli copre le guance, mentre gli occhi emanano una sorprendente capacità di introspezione.

Nell'XI secolo Teodorico, abate riformatore del monastero di Petershausen a Costanza, stabilì alcuni monaci nel territorio di Andelsbuch. La sede del monastero fu spostata a Mehrerau intorno al 1094. Nel 1170 la chiesa di Andelsbuch fu elevata a chiesa parrocchiale e dal 1227 si susseguirono continue conferme papali della appartenenza della chiesa ai possedimenti di Mehrerau. Nel 1468 la chiesa romanica venne allargata in forme gotiche. Nel 1718 Ignaz Beerche avviò nuove edificazioni che coinvolsero alcuni componenti gotici nella costruzione della nuova chiesa. Sopravvissero la parete ovest e quella nord nonché il seminterrato della torre. La chiesa venne  riconsacrata nel 1728. Nel 1862 la chiesa fu allungata ad ovest e l'interno fu rinnovato. Nuovi restauri interessarono l'edificio nel 1889, così come nel 1932 e nel 1960-1963. Nel 1974, gli altari neo-romanici eretti nel 1862 furono rimossi.

La chiesa odierna ha un coro pentagonale con volta piatta. La navata è rettangolare, alta e profonda, ed è sostenuta da sottili colonne di legno. La balaustra è ornata da pilastri. Sui soffitti si trovano ricchi ornamenti in stucco del 1730, costituiti da volute, cartigli, rose e rami, che accompagnano la struttura architettonica. I dipinti a fresco sono stati realizzati da Johann Kaspar Ricknel 1862. Le immagini del soffitto mostrano partendo da ovest l'Adorazione dei Magi, il "Gesù dodicenne nel tempio", la "Pentecoste", "Ultima Cena" e la Risurrezione di Gesù. Nelle scanalature sono presenti quadri ovali raffiguranti vari santi: a sinistra Santa Barbara, segue sant'Agostino e quindi san Matteo Evangelista e san Giovanni Evangelista; a destra si nota santa Caterina, san Giovanni Battista, san Luca Evangelista e san Marco. Nel 1862, Franz Bertle realizzò quadri circolari incastonati nel muro: nella navata centrale furono collocati i dodici apostoli, nel coro i quattro Padri della Chiesa.

 

Rick Johann Kaspar

Rick Johann Kaspar nasce a Dornbirn (Vorarlberg) nel 1808. Proveniente da una famiglia di artisti, tanto che anche i suoi fratelli Josef A. (1820-1895) e Johann G. (1824-1876) furono pittori, sebbene di minore importanza. Rpck ricevette la sua prima formazione artistica intorno al 1829 all'Accademia di Belle Arti di Monaco. Nella sua attività professionale ha trattato tematiche di genere, di storia e di ritrattistica. Inoltre ha lavorato anche come scultore e litografo. Nei dipinti a soffitto nelle chiesa si è cimentato anche con motivi religiosi. Fra le sue opere ricordiamo il "Paesaggio intorno a Dornbirn" del 1832 (Municipio, Dornbirn); gli affreschi nel coro della chiesa parrocchiale di San Martino a Dornbirn (1849); l'Assunzione di Maria del 1867 (soffitto della Cappella della Santissima Trinità a Kehlen); Maria con il bambino del 1867 (Cappella di Dornbirn); tre grandi dipinti a soffitto nel 1874 (chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo, Lustenau); l'Autoritratto del 1887 (Municipio, Dornbirn). L'artista morì nel 1888.