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Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa<
SUBIC JANEZ
1876
Šmartno pod Šmarno Goro, chiesa di san Martino
Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa
Subic Janez 1876 realizzò questa che raddifura Agostino, uno dei Padri della Chiesa, poco più che ventenne, per la chiesa parrocchiale di san Martino di Šmartno pod Šmarno Gora.
Questa chiesa viene menzionata nel 1296 come sede di una parrocchia indipendente. L'attuale struttura fu innalzata nel 1842 dal capomastro Matej Medved (1796-1865) secondo i piani dell'ingegnere Simon Foyker di Lubiana. La chiesa contiene dipinti di Matija Bradaška (1852-1915) e di Janez Šubic. Il coro fu dipinto da Matej Langus (1792-1855), mentre gli altari sono opera di Andrej Rovšek Sr. (1836-1903).
In quest'opera giovanile l'artista esprime la sua arte accademica e classicheggiante, presentandoci un Agostino dall'aspetto e dalla postura tradizionale. Il santo è seduto sulla sua cattedra con nella mano destra un grosso libro aperto, mentre il braccio sinistro si alza verso l'alto con la mano che si dispiega e l'indice rivolto verso il cielo. Al suo fianco un angioletto dalle forme aggraziate con le due mani regge un cuore fiammante. la scena si svolge fra architetture classiche, mentre l'orizzonte viene allargato dalla vista di una marina che si perde dolcemente sullo sfondo.
Janez Šubic
Figlio dell'intagliatore e pittore Štefan Šubic (1820-1884), Janez nasce nel 1850. Come suo fratello Jurij Šubic (1855-1890) fu un pittore assai attivo che decorò numerose chiese slovene. Janez apprese i primi rudimenti dell'arte della pittura da suo padre a partire dal 1864. Continuò i suoi studi a Lubiana e quindi a Vienna. Nel periodo 1871-1874 Šubic studia a Venezia, presso l'Accademia di Belle Arti con il pittore Pompeo Marino Molmenti (1819-1894) e lo scultore Antonio Dal Zotto. Nell'inverno del 1874-1875 visita Ferrara, Bologna e Firenze, quindi si ferma Roma, dove si trovano suoi numerosi studi sul paesaggio.
Nel 1876 realizzò la pala d'altare principale "San Martino Guarisce un malato" per la chiesa di Šmartno pod Šmarno Goro. Nel corso della sua attività artistica ha prodotto principalmente quadri religiosi, paesaggi, vedute, dipinti storici. Dal 1878 al 1880 si recò a Vienna diverse volte e collaborò con Hans Makart. A Praga decorò ad affresco il Teatro Nazionale. Per l'auditorium del Museo Nazionale di Lubiana dipinse nel 1885 la grande tela "Carniola con la scienza e l'arte". Morì a Kaiserslautern nel 1889 e con suo fratello Jurij Janez Šubic è senz'altro uno dei più importanti pittori di chiese in Slovenia.