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PITTORI: Maestro di Taulignan

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI TAULIGNAN

1862

Taulignan, Cappella Pradou

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo dipinto di anonimo autore fu donato nel 1862 alla cappella Pradou da Augustin Deydier.

Dipinto ad olio su tela, l'opera presenta un arco semicircolare in testa e è incorniciato con una struttura rettangolare verticale in legno dorato. La composizione ci presenta Agostino con una postura frontale. Lo sfondo ha una preparazione bluastra, con una gamma di colori limitata. L'artista ha sottolineato l'opposizione fra il grigio bluastro e il rosso vivo. Il suo tocco è chiaramente visibile e abbastanza denso, quasi nervoso.

Le dimensioni del dipinto sono di 89 cm in altezza e 56 in larghezza.

Agostino vi è raffigurato nelle sue vesti episcopali, ma non ha in testa la mitra. Si nota il bastone pastorale e un grosso libro alle sue spalle. Agostino appare a mezzo busto nella sua casula rossa e guarda verso la colomba dello Spirito Santo, in volo in alto alla composizione sopra la sua testa. L'espressione del viso è molto intensa, con occhi vividi e una profondità di sguardo impressionante.

Sul retro della tela, sul binario posteriore si leggono alcune iscrizioni e precisamente: donata dal Sig. Augustin Deydier il 18 agosto 1862. / Beato lo stesso giorno dal Sig. C [....] sacerdote.

 

 

La cappella nota come Pradou, che prende il nome dal luogo, è la chiesetta di un ospizio per bambini indigenti costruito nel 1852-1854 su iniziativa e a spese di Auguste Deydier, che abitava a Taulignan. Questa costruzione è adiacente a quella di una casa d'asilo per bambini (1848), affidata alle monache del Santissimo Sacramento. L'insieme degli edifici è completato dalla cappella, la cui posa della prima pietra ebbe luogo il 18 luglio 1857. Finanziata dal signor Deydier, costruita da Cheynel, muratore, sotto la direzione di Fontanille, architetto di Montelimar, l'opera fu completata ad ottobre.

Questo piccolo edificio a pianta rettangolare (12 m x 5 m circa) sorge nella parte posteriore dell'antico ospizio a cui è attaccato lungo il suo lato sud-ovest. È costruito con pietre calcaree, cornici delle finestre e cornicione pietra arenaria sulla facciata. Il tetto è coperto con tegole cave. La decorazione architettonica è presente solo sulla facciata: si notano la cornice dell'occhio e dell'arco della porta a fascia con sporgenze, i capitelli sagomati estesi lateralmente da una fascia, le catene di angoli sporgenti trattati come pilastri. Una statuetta della Vergine in terracotta occupa il centro del timpano, e in basso, su una targa di marmo, è incisa la scritta: HOSPICE-DEYDIER. Nella navata centrale, due nicchie semicircolari si affacciano su entrambi i lati dell'arco e nella parete posteriore del coro due porte laterali comunicano con l'edificio principale.