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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Meastro bavaresePITTORI: Meastro bavarese
Sant'Agostino cardioforo
MAESTRO BAVARESE
1820
Weingarten, Museo della cultura
Sant'Agostino cardioforo
Questa originale raffigurazione di Agostino cardioforo si trova a Weingarten, nel locale Museo della cultura monastica. Si presume che l'opera sia stata realizzata nel sud della Germania, intorno al 1820. Tecnicamente si tratta di una litografia a colori, con carta a finiture in oro.
Agostino vi è raffigurato allo scrittoio in atto di scrivere un'opera o una lettera con lo sguardo rivolto verso l'alto da dove gli giunge un luce che sembra ispirarlo. Con la mano sinistra impugna un cuore fiammante. Il viso del santo esprime una profonda serenità. Una folta barba nera gli copre il volto dall'aspetto ancora giovanile.
Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.
L'abbazia di San Martino a Weingarten, presso Ravensburg si trova nella regione del Baden-Württemberg.
Fu Guelfo I di Baviera a fondarlo nel 1056 sul Martinsberg, che sovrasta il villaggio di Altdorf, che aveva ereditato dalla madre. Il nome Weingarten (vigneto) è documentato dal 1123. Nel 1865 il villaggio prese definitivamente il nome dall'abbazia divenendo l'attuale cittadina di Weingarten. In questo monastero benedettino si rifugiarono monaci provenienti dall'Abbazia di Altomünster e nel 1126, Enrico IX di Baviera, vi si ritirò dopo la sua abdicazione. Morto in quello stesso anno, venne sepolto nella chiesa dell'abbazia. I monaci si prodigarono, tra le molte attività, nella miniatura di manoscritti. Il loro lavoro più famoso è il Messale di Bertoldo del 1217, ora nella Biblioteca Pierpont Morgan a New York. Il monastero fu elevato allo status di Reichsabtei, cioè di stato ecclesiastico indipendente, nel 1274. Aveva sotto la sua giurisdizione un territorio di 306 km², che si estendeva dall'Algovia al lago di Costanza e includeva numerose foreste e vigneti. Weingarten era certamente uno dei più ricchi monasteri della Germania del Sud. Dal 1715, la chiesa romanica dell'abbazia, costruita tra il 1124 ed il 1182, venne in gran parte demolita e rimpiazzata tra il 1715 ed il 1724 da una chiesa più larga e riccamente decorata in stile barocco, che sino al 1956 fu nominata Basilica Minore papale. Nel 1803, a seguito delle leggi di secolarizzazione, l'abbazia venne sciolta.