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PITTORI: Maestro di Alba

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa in san Domenico ad Alba

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI ALBA

1400-1450

Alba, chiesa di san Domenico

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco che raffigura i quattro Dottori della Chiesa d'Occidente è conservato presso San Domenico, che recentemente è stato restaurato.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno.

Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.

La chiesa di san Domenico fu costruita nel centro storico di Alba alla fine del Duecento dai Frati Domenicani e fu consacrata probabilmente dal vescovo di Alba Ippolito Novelli (1517-1530). Ha subito numerosi rimaneggiamenti. L'interno è suddiviso in tre navate da colonne cilindriche sormontate da capitelli romanici ed è coperto da volte a crociera con costoloni. Durante il periodo barocco sono stati fatti alcuni interventi di ristrutturazione che hanno aggiunto le cappelle laterali. Tale intervento tuttavia ha causato la distruzione di preziosi affreschi cinquecenteschi che ne ornavano le pareti.

Oggi fortunatamente sono ancora parzialmente visibili affreschi trecenteschi e quattrocenteschi nell'ultima campata della navata di sinistra e spezzoni di un ciclo pittorico attribuito alla cerchia di Macrino d'Alba. L'edificio di culto ospita oggi mostre d'arte e rassegne culturali e, talvolta, concerti. La Chiesa è tuttora consacrata pur non restandovi conservata l'Eucarestia e vi si celebra a volte la Messa.

L'edificio è di proprietà del Capitolo della Cattedrale di Alba. Lo stile della chiesa è il gotico severo primitivo ad archi semiacuti. Di particolare interesse nella facciata è il portale che presenta una profonda strombatura di colonnine in arenaria. Nella lunetta, sorretta da un architrave, è dipinta la Madonna con il Bambino tra San Domenico e Santa Caterina da Siena.