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PITTORI: Maestro di Apricale

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI APRICALE

1400-1420

Apricale, chiesa di S. Maria degli Angeli

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La volta della prima campata della chiesa di S. Maria degli Angeli ad Apricale è affrescata con raffigurazioni dei Dottori della Chiesa, risalente agli inizi del XV secolo. Sono probabilmente da artisti locali.

Il santo, vestito da vescovo, con gli attributi episcopali del bastone pastorale e la mitra in testa, è seduto davanti ad uno scrittoio.

Fra le mani tiene un libro rosso da cui fuoriesce un filatterio con la scritta IN DEUM CONFITEMUR. Il santo ha un aspetto ieratico con un volto ancora giovanile e una foltissima barba che gli copre il mento. La struttura scenografica è semplice ed elegante con una singolare armonia fra il personaggio descritto e l'ingombro degli oggetti nello spazio dello studiolo.

 

Al XV secolo è databile il ciclo dell'Incoronazione della Vergine Maria nella seconda campata. Fra la prima e la seconda campata sono visibili gli stemmi nobiliari dei Doria e dei Grimaldi, entrambe famiglie feudali signore di Apricale.

La chiesa è stata costruita su uno sperone roccioso al di fuori del centro abitato in una valle umida attraversata dal Rio San Rocco, poco sotto Apricale, lungo la vecchia mulattiera sterrata che sale da Isolabona. La presenza di scappatoie davanti al ponte sul sentiero di San Rocco suggerisce che questo edificio religioso doveva avere anche una funzione militare difensiva. La chiesa risale almeno all'inizio del XIII secolo, ma potrebbe essere ancora più antica.

Le notizie scarne fino al 1520, anno in cui viene citata in un lascito testamentario, inducono gli storici a supporre che sia sorta come una cappella per la sosta o una cappella "di guardia" lungo il percorso a valle.

L'edificio si presenta a navata unica rettangolare, suddivisa in tre campate chiuse dall'abside. Le pareti sono decorate con semplici cicli di affreschi realizzati tra il XV e il XVII secolo.

Nella terza campata si trovano gli affreschi cinquecenteschi con Scene della vita di Maria; mentre rpisodi dell'infanzia di Gesù sono visibili nella parte affrescata dell'abside. Ai pittori Bartolomeo Asmio e Antonio Semeria, rispettivamente di Sanremo e Coldirodi, vengono attribuiti gli affreschi dei Misteri del Rosario nelle pareti laterali.