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PITTORI: Andrea di Bartolo

Santa Maria Maddalena e santa Dorotea in adorazione del crocifisso, San Girolamo e la Madonna, San Giovanni Evangelista e sant'Agostino, San Gabriele Arcangelo, Maria Vergine annunciata

Maria Maddalena e santa Dorotea in adorazione del crocifisso,

San Girolamo e la Madonna, San Giovanni Evangelista e

sant'Agostino, San Gabriele Arcangelo, Maria Vergine annunciata

 

 

ANDREA DI BARTOLO

1385-1428

Siena, Pinacoteca Nazionale

 

Santa Maria Maddalena e santa Dorotea in adorazione del crocifisso, San Girolamo e la Madonna, San Giovanni Evangelista e sant'Agostino, San Gabriele Arcangelo, Maria Vergine annunciata

 

 

 

La tavola di Andrea di Bartolo ha modeste dimensioni: solo 55 cm in altezza e 45,5 in larghezza. Ciò è dovuto all'uso della tavola che si presenta come un altarolo portatile commissionato da qualche nobile locale. L'opera, che è conservata alla Pinacoteca Nazionale di Siena, raffigura santa Maria Maddalena e santa Dorotea in adorazione del crocifisso: ai loro lati si possono notare San Girolamo e la Madonna, San Giovanni Evangelista e sant'Agostino, San Gabriele Arcangelo e Maria Vergine annunciata. L'opera è nota anche come Trittico del Crocifisso.

Agostino è stato dipinto all'estrema destra e compare con modalità piuttosto frequenti nella sua iconografia: è vestito da vescovo, con la mitra in testa, il bastone pastorale nella mano destra e un libro chiuso nella mano sinistra. il suo sguardo è rivolto alla scena centrale: il viso è quello di una persona matura con le guance coperte da una folta barba.

 

 

Andrea di Bartolo

Pittore di scuola senese, Andrea era figlio di Bartolo di Fredi e di Bartolomea di Cecco. Nell'anno 1389 il nostro risulta già iscritto nel ruolo dei pittori. La sua formazione artistica matura nella bottega paterna. Seguace del padre e in qualche modo influenzato dalle lezioni di Spinello Aretino e di Taddeo di Bartolo, Andrea fu tuttavia spesso attaccato alla tradizione. Dipinse molto producendo numerose tavole e sembra che sia stato anche autore di decorazioni a fresco e miniatore. A lui si attribuisce infatti l'affrescatura della cappella di San Vittore nel Duomo di Siena (1405-1406). Fu impegnato anche nella conduzione politica cittadina tanto da ricoprire molteplici incarichi fra il 1409 e il 1424.

Con il padre Bartolo e con Luca di Tommé collaborò attivamente alla realizzazione di una tavola d'altare per la cappella dei Calzolari. Per il Duomo di Siena nel 1398 dipinse due tavole nella cappella di San Giacomo oltre a pitture con Storie di san Vittorio. Di questi lavori si conosce il contratto e la quietanza di pagamento datata 27 maggio 1406. All'anno 1395 si può far risalire l'esecuzione della pala dell'Assunzione della Vergine conservata al Metropolitan Museum di New York che reca la firma « Andreas de Bartholi Magistri Fredi de Senis pinxit ».

Altri documenti ci indicano che fu sepolto il 3 giugno 1428.