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PITTORI: Bassanolus de Coaretiis

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

BASSANOLUS DE COARETIIS

1492

Settimo Milanese, località Cascine Olona Oratorio di S. Giovanni Battista

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'esecuzione degli affreschi presenti nell'Oratorio di san Giovanni Battista a Cascine Olona è stata variamente attribuita nel passato alla scuola di Vincenzo Foppa o del Civerchio: alcuni storici dell'arte le hanno collegate alle Storie di San Giovanni Battista dipinte da Masolino da Panicale a Castiglione Olona. Più recentemente altri studiosi hanno proposto di attribuire gli affreschi all'autore delle pitture della chiesa di San Cristoforo sul Naviglio Grande, sottolineando la somiglianza, sia architettonica che artistica, tra le due chiese. Per tal motivo gli affreschi, che sarebbero stati completati verso il 1492, sarebbero da attribuire a un fare con un grande artista, ma certamente con un onesto pittore, che pur esprimendo un colorito che difetta d'ogni trasparenza, e dipingendo i fondali che riescono monotoni e pesanti, ha lasciato un interessante e gradevole ciclo pittorico quattrocentesco.

Nella volta del presbiterio si trovano le raffigurazioni dei Padri della chiesa occidentale. In senso orario, troviamo per primo sant'Ambrogio vescovo di Milano, che, rivestito dei paramenti vescovili, è intento a scrivere. Al suo tavolo è appeso uno strano oggetto probabilmente uno staffile. Segue sant'Agostino con la mitra episcopale in testa, vestito tuttavia con il nero abito dei monaci eremitano che seguono la sua regola. Anche Agostino è seduto davanti al suo tavolo di lavoro ed impugna una penna. Il volto è arricchito dalla presenza di una folta barba rossastra. Dirimpetto a sant'Ambrogio si trova San Gerolamo, in abito cardinalizio, traduttore della Bibbia nella versione latina detta Vulgata. Il santo appare circondato da libri. Ultimo è San Gregorio Magno Papa, che porta in testa la tiara ed è raffigurato mentre una colomba, che simboleggia lo Spirito Santo, gli sta suggerendo cosa scrivere, proprio come recita una antica tradizione che lo riguarda.

Ogni spicchio ha una struttura similare con ogni Dottore seduto in cattedra davanti allo scrittoio con ai lati la presenza di due alberi dalla classica fattura quattrocentesca.

 

L'oratorio fu costruito in stile tardo gotico nella seconda metà del Quattrocento come ricorda una lapide a destra dell'ingresso alla cappella, il cui testo in latino recita: "Questa chiesa fu edificata e consacrata per opera del signor Paolo Mantegazza ad onore di San Giovanni Battista nell'anno 1468". Mantegazza era un ricco possidente locale che aveva i mezzi per sostenere una simile impresa. Questa famiglia nobile nei diversi rami in cui si articolava, possedeva grandi beni a Ovest di Milano ed erano presenti da secoli a Settimo. Nel 1459 Galeazzo Mantegazza affermava che in Santa Margherita era sepolta la maggior parte dei suoi antenati, tra i quali forse c'era quel Martino Mantegazza che nel 1382 troviamo rector della chiesa di Settimo.

L'oratorio di San Giovanni Battista sorge in località Cascine Olona, lungo la via Novara. Per questo motivo corse il rischio di essere abbattuto per agevolare il passaggio di un tratto del percorso ferroviario del Gamba de Legn. La struttura esterna è molto semplice con un piccolo campanile e un rosone sulla porta d'ingresso. Le sue dimensioni sono modeste piuttosto piccolo e compatto. L'interno è riccamente decorato con magnifici affreschi rinascimentali.