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PITTORI: Bartolomeo Caporali

Madonna con il Bambino tra i santi Agostino e Michele

Madonna con il Bambino tra i santi Agostino e Michele

 

 

BARTOLOMEO CAPORALI

1488

Vienna, Accademia di Belle Arti

 

Madonna con il Bambino tra i santi Agostino e Michele

 

 

 

La miniatura delle dimensioni di 28x22 cm è a piena pagina e fu staccata dal volume della matricola dell'Ospedale di santa Maria della Misericordia di Perugia. Il volume fu realizzato tra il 1486 e il 1488 e contiene cinque pagine miniate corrispondenti ai quartieri e alle porte cittadine. Questa miniatura introduceva l'elenco degli iscritti del rione di Porta sant'Angelo e raffigura una Madonna con il Bambino in mandorla fra i santi Agostino a sinistra e Michele Arcangelo a destra. I due santi si stagliano nettamente sullo sfondo di un cielo nitido, che aleggiano nel registro superiore sopra una grande folla di fedeli che stanno inginocchiati.

Tra questi devoti si riconoscono, oltre a coloro che beneficiavano dell'assistenza della Istituzione, i responsabili delle cariche dell'ospedale. A sinistra si può notare in primo piano il priore, un chierico eremitano, che veste la tunica nera dei monaci agostiniani. A destra, in veste di priore laico, è raffigurato Amico Graziani. Dietro di loro si nota una folla di pellegrini, vergini, donne e bambini.

Due miniature, datate 1486, relative alla Porta Sole e alla Porta Eburnea, sono state realizzate da Tommaso di Mascio Scarafoni pittore e miniatore perugino. Le pagine miniate di Porta san Pietro e Porta sant'Angelo furono invece eseguite da Bartolomeo Caporali e dalla sua bottega. La miniatura esprime una struttura monumentale e sacrale del gruppo di santi. Allo stesso tempo si può apprezzare la sapienza compositiva e la delicatezza dei colori che garantisce rilievo alle luci e alle ombre. San Michele Arcangelo affonda la sua lancia nel petto del diavolo che si contorce ed è sospeso con i muscoli tesi e e gli artigli che cercano di aggrapparsi alle gambe dell'arcangelo.

Agostino è raffigurato maestosamente ed ha una dimensione un poco maggiore rispetto alle altre ed ha un aspetto rassicurante. Si trova alla destra della Vergine ed è vestito con i paramenti episcopali. Ha la mitra in testa, con un'aureola che la circonda, ed ha nella mano destra un esile e lungo bastone pastorale. Nella mano sinistra regge un libro rosso aperto che sta leggendo. Sotto il piviale si nota apertamente la veste nera degli eremitani, che costituisce un evidente elemento simbolico e che richiama la presenza del priore dell'Ospedale.

Agostino ha un volto e un'espressione matura con una folta barba riccioluta grigiastra.

 

 

 

Bartolomeo Caporali

Bartolomeo, nativo di Massa Lombarda (1420), era figlio di Segnolo di Giovanni e, a motivo della sua professione militare, era soprannominato il Caporale. Il suo nome era compreso nell'elenco degli iscritti alla Corporazione dei pittori nel 1442. Suo fratello Giapeco fu un miniatore e anche i suoi figli Giovan Battista e Giovanni Paolo, come il nipote Giulio, furono artisti.

Lo stile di Caporali fu inizialmente influenzato da Benedetto Bonfigli e successivamente da Fiorenzo di Lorenzo e Pinturicchio.

Sue opere, tutte realizzate tra il 1450 e il 1459, sono il Crocefisso della parrocchiale dell'Isola Maggiore sul Trasimeno, la Madonna del Museo di Berlino-Dahlem, la Madonna tra santi ed angeli musicanti a Fanciullata.

Negli anni settanta realizza "Gli Angeli con strumenti della Passione" (1477), la Madonna della Misericordia ed i santi Francesco e Bernardino e i Quattro Evangelisti (1480), il Gonfalone di san Francesco (1482). Bartolomeo Caporali morì a Perugia tra il 1503 e l'ottobre 1505. Il figlio di Caporali, Giovanni Paolo, lavorò come orafo.