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Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO BOEMO
1472-1482
Vienna, Biblioteca Nazionale, Antifonario cod. Mus. Hs. 15502
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Questa miniatura, che raffigura sant'Agostino all'interno di una U capolettera, si trova in un antifonario di fine Quattrocento proveniente da Čáslav. L'antifonario, che è la volgarizzazione di antiphona, cioé ripetizione di un salmo, non è altro che un libro della liturgia cattolica utilizzato per le ore canoniche. Rispetto al breviario, l'antifonario contiene le parti cantate della liturgia, in notazione neumatica, e non contiene alcuna lettura.
Sant'Agostino vi è raffigurato in eleganti paramenti episcopali la cui preziosità si può individuare nella fine composizione di dalmatica e casula. Nella mano destra il santo regge un vistoso libro dalla copertina azzurra, mentre con la mano sinistra regge un esile e ben tornito bastone pastorale. In testa porta la mitra circondata da un nimbo vistosamente colorato di blu. Il volto del santo ha un'espressione matura, dai lineamenti ruvidi e netti. La miniatura è dipinta al foglio 207v del Codice Mus. 15502, che originariamente era conservato a Čáslav o Caslau in tedesco, una città della Repubblica Ceca, nella provincia della Boemia Centrale a circa 70 km da Praga.
La città reale di Čáslav, dominio feudale dei Chlum, fu fondata verso la metà del XIII secolo durante il regno di Přemysl Otakar II lungo una delle principali vie di comunicazione del paese che collega la Boemia con la Moravia. La città conserva una disposizione interna di impronta gotica con una grande piazza centrale dominata dal municipio e una rete stradale rettangolare. Dopo la sua fondazione, la città fu dotata di diritti fondamentali che la resero un comune indipendente. La vita religiosa era legata alla chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo, la cui costruzione iniziò alla fine del XIII secolo. La nuova chiesa incluse la chiesa romanica dei SS. Michele dell'XI secolo, che oggi funge da sagrestia).
Nel secolo XIV con Giovanni di Lussemburgo passò sotto il dominio della Boemia. Nel 1421 ospitò una dieta tra Cechi e Moravi, utraquisti e cattolici, che dichiarò il re Sigismondo indegno del trono e diede vita a un governo rivoluzionario.