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PITTORI: Matteo Della Chiesa

Madonna in trono con S. Caterina da Siena e Sant'Agostino che mostra la sua Regola

Madonna in trono con santa Caterina da Siena e sant'Agostino

che mostra l'incipit della sua Regola monastica

 

 

MATTEO DELLA CHIESA

1497

Lodi, chiesa di santa Agnese

 

Madonna in trono con S. Caterina da Siena e Sant'Agostino che mostra la sua Regola

 

 

 

L'affresco, di dimensioni cm.175×175, è riaffiorato nella cappella in fondo alla navata sinistra, a fianco dell'altare maggiore della chiesa di santa Agnese a Lodi. La datazione stimata è della seconda metà del Quattrocento. L'opera, che si teneva dipinta da Bergognone, viene oggi attribuita a Matteo Della Chiesa. La scena, piuttosto statica, presenta al centro, seduta su di un alto trono ligneo, issato su di una doppia predella poligonale, la Vergine, in veste rosa e manto scuro, doppiato di bianco a fiori stilizzati, con lumeggiature in oro. La Vergine tiene in grembo il Bambino, in vesticciola bianca, che regge nella destra un messale aperto. A sinistra si può vedere un sant'Agostino in abiti vescovili, che tiene aperto un libro su cui si legge l'incipit della sua regola monastica: "Ante OIA (omnia) FRS (Fratres) Carissimi diligat (ur) Deus".

Da notare che il santo veste la cocolla nera dei frati agostiniani secondo una consuetudine consolidata che aveva lo scopo di mostrare al fedele che Agostino era il fondatore dell'Ordine agostiniano. A destra sta in piedi santa Caterina da Siena, nell'abito dell'ordine agostiniano, recante in una mano il giglio e nell'altra un messale chiuso.

Sullo sfondo la scena è arricchita da un'architettura ad esedra definita ai lati da colonne dal capitello composito. L'affresco è stato attribuito a Matteo Della Chiesa, un pittore pavese padre di Giovanni, attivo in Lodi fino ai primi anni del secolo XVI, soprattutto nella decorazione dell'Incoronata, dove eseguì da solo le ante dell'organo, probabilmente l'affresco miracoloso sull'Altare Maggiore, e con il figlio Giovanni le Storie di S. Giovanni Battista e della Vergine, attualmente al Museo Civico. L'affresco è stato scoperto nel 1956 sotto uno strato di intonaco, tavelle e cartone, con cui era stato ricoperto in epoca sconosciuta.

 

Matteo della Chiesa lavorò all'Incoronata di Lodi dipingendovi San Bassiano, Sant'Alberto, una Madonna col bambino, Santa Caterina d'Alessandria, tempera su tela, fine XV secolo Le due portelle dell'organo costituisco le uniche opere certe dell'attività del solo Matteo, figlio di Giovanni della Chiesa. Dipinte su entrambi i lati su un telaio di legno, raffigurano, chiuse San Bassiano e Sant'Alberto, patroni della città, aperte la Madonna col Bambino e Santa Caterina d'Alessandria. Nella parte alta, sagomata, alcuni putti e lo stemma di Lodi, uno scudo crociato in rosso su fondo oro.