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PITTORI: Maestro di Colonia

Il Crocifisso tra Maria e Giovanni, sant'Agostino e un santo vescovo

Il Crocifisso tra Maria e Giovanni, sant'Agostino e un santo vescovo

 

 

MAESTRO DI COLONIA

1400-1415

Colonia, Wallraf-Richartz-Museum

 

Il Crocifisso tra Maria e Giovanni, sant'Agostino e un santo vescovo

 

 

 

La scena è stata dipinta su tela in un pannello dalle dimensioni52 x 40 cm e raffigura Gesù Cristo crocifisso tra Maria e Giovanni, S. Agostino e un santo vescovo, con ai piedi della croce due devote, probabilmente le donatrici.

L'opera fu realizzata a Colonia, all'inizio del Quattrocento, fra il 1401 e il 1415, ed attualmente è conservata al Wallraf-Richartz-Museum di Colonia.

Il Cristo crocifisso occupa la scena centrale ed ai suoi lati simmetricamente sono disposti Maria e Giovanni e quindi Agostino e un santo vescovo. Di dimensioni molto più piccole sono raffigurate ai piedi della croce due donne vestite come due religiose che si aggrappano con forza e con fede alla croce.

Il cielo che funge da sfondo è costituito da un insieme stellato come è tipico delle raffigurazioni tardo medioevali.

 

Consapevole della centralità della croce nel disegno salvifico di Dio sull'umanità e della straordinaria molteplicità di rimandi ad essa nell'Antico e nel Nuovo Testamento, Agostino si impegna nella sua interpretazione e meditazione lungo tutto l'arco della vita come confermano i numerosi riferimenti alla croce di Cristo, disseminati in tutta l'ampia produzione dell'Ipponate. Ciò che Agostino intende evidenziare è che la scelta di Gesù di portare la croce sulla quale verrà messo a morte è una lucida indicazione su cosa debba significare la vita cristiana. I credenti sono esortati in tal modo a seguire l'esempio del Maestro.

«La croce tiene insieme lo scandalo e la salvezza, la fine e l'inizio, perché in essa si compie qualcosa di assolutamente e radicalmente nuovo: sul legno, Cristo ci istruisce sul significato della nostra vita presente e futura, perché è con la sua morte che Egli ha vinto per noi la morte».

Scrive Agostino commentando l'episodio della Crocifissione e della presenza di Maria accanto a Suo Figlio: "Allora, sotto la croce la riconobbe, lui che da sempre l'aveva conosciuta. E prima che fosse nato da lei, aveva conosciuto la madre nella predestinazione. Prima che, come Dio, egli creasse colei dalla quale doveva essere creato come uomo, conosceva la madre."