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PITTORI: Maestro umbro

La vergine con il Bambino e i santi Agostino e Nicola da Tolentino

La vergine con il Bambino e i santi Agostino e Nicola da Tolentino

 

 

MAESTRO UMBRO

1475-1480

Dearborn, Michigan University Museum of Art

 

La vergine con il Bambino e i santi Agostino e Nicola da Tolentino

 

 

 

La tavola che raffigura una Madonna con il Bambino in braccio assieme ai santi Agostino e Nicola da Tolentino, è dipinta a tempera e oro e misura 58x48 cm.

L'opera è conservata nel Museo dell'Università del Michigan a Dearborn. La tavola è incorniciata e presenta la scritta "AVE MARIA, GRATIA PLENA DOMINI". L'esecuzione è attribuita ad un anonimo pittore umbro attivo verso il 1475. Le caratteristiche stilistiche rimandano in effetti all'orizzonte culturale umbro centro-meridionale sul finire del Quattrocento. Il linguaggio dell'anonimo maestro, risente dei modi di Perugino e di Pinturicchio, come si può dedurre dalla presentazione del Bambino in forma stempiata e benedicente. Il volto mostra fattezza da persona adulta e richiama considerevoli influssi di Antoniazzo Romano. La Vergine ha un viso tondo incorniciato da un velo bordato d'oro e appuntato sul petto con una spilla preziosa. La sua fronte stretta dall'arco perfetto delle sopracciglia è accompagnata da guance rosee e gonfie, appena ombreggiate dalla linea severa del naso. Le mani hanno una forma gentile ed elegante nella articolazione e nei movimenti delle dita.

L'uso di un fondo dorato ricorda le più antiche formule tradizionali delle pitture su tavola. La posa del Bambino Gesù seduto in uno strano equilibrio sull'avambraccio della Vergine, fa pensare alla esecuzione di un pittore intento a realizzare un'opera a carattere devozionale. La committenza è certamente di origine agostiniana in quanto, ai lati della Vergine con il figlio, troviamo i santi Agostino a sinistra e Nicola da Tolentino a destra.

Agostino indossa il saio nero dell'ordine sotto il piviale e si presenta con le mani giunte in preghiera. Appoggiato alla spalla regge il bastone pastorale e in testa porta la mitra, simboli della sua dignità episcopale. Il volto del santo esprime una profonda serenità interiore. La folta barba e i lineamenti del viso propri di una persona ormai anziana, ci restituiscono un personaggio autorevole e commovente. Nicola da Tolentino indossa anch'egli il tradizionale saio nero dei religiosi agostiniani e regge un libro rosso. Con la mano destra mostra il solo antropomorfo.