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PITTORI: Di Nardo e Di Pietro

San Tommaso, Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa e Ambrogio

San Tommaso, Agostino e Ambrogio

 

 

MARIOTTO DI NARDO E B. DI PIETRO

1411

Perugia, Basilica di san Domenico

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La raffigurazione di sant'Agostino appartiene ad una vetrata absidale, firmata e datata 1411 da due iscrizioni, che è larga 8 e alta 23 m.

La vetrata incomincia, dal basso, con una prima fascia dedicata alle Storie di san Giacomo, patrono del committente.

Più sopra, si scopre l'ordine gerarchico di Santi e Beati che si sviluppa in quattro ranghi. Nel primo troviamo raffigurate sei sante (Lucia, Dorotea, Caterina d'Alessandria, Maria Maddalena, la beata Margherita d'Ungheria, Agnese) che sono inquadrate da una serie di elaborate edicole.

La disposizione gerarchica prosegue nel secondo rango dove compaiono i Dottori protagonisti del pensiero cristiano e cioè Tommaso d'Aquino, sant'Agostino, Ambrogio, Gregorio Magno e Girolamo con accanto il papa domenicano Benedetto XI.

Nel terzo rango sono stati raffigurati Stefano e Pietro da Verona, poi i santi "perugini" Costanzo, Ercolano e Lorenzo. Quest'ultimo è preceduto dal fondatore dell'Ordine Domenico. Nel quarto e conclusivo rango troviamo centralmente l'arcangelo Gabriele e la Vergine affiancati da Giacomo Maggiore con il donatore e Paolo da un lato e da Giovanni e Pietro dall'altro.

 

L'edificio originario di San Domenico, sorto sulle ceneri di San Domenico Vecchio, inadeguato all'accresciuto ruolo dei Domenicani, risale al 1304 su progetto, secondo quanto afferma il Vasari, di Giovanni Pisano; i lavori terminarono nel 1458. In origine, l’edificio era una grande chiesa gotica a sala - con le navata della stessa altezza - caratterizzata da dieci pilastri ottagonali, imponenti archi ogivali e grandi finestre con vetrate dipinte. La vetrata della grande finestra dell’abside fu disegnata da Mariotto di Nardo e dal perugino B. di Pietro. La fondazione del convento perugino è collocabile tra il 1231 e il 1234 ad opera dei frati beato Nicola Paglia da Giovinazzo e Cristiano da Perugia. I domenicani furono voluti dagli stessi perugini; fu infatti il Comune di Perugia a donare ai frati, il 4 febbraio 1234, terreno e casa per costruire la chiesa e il convento. A partire da questo momento cominciò il lunghissimo rapporto - sotto vari aspetti privilegiato almeno in una prima fase rispetto a quello intrattenuto con gli altri Ordini mendicanti - tra la città e l'Ordine dei Predicatori. I domenicani furono i primi frati a stanziarsi in Perugia. Ad essi faranno seguito i francescani (1253), gli agostiniani (1256-1260), i servi di Maria (documentati a partire dal 1260), i carmelitani (1294).