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Margherita di York, santa Margherita e i Dottori della Chiesa
MAESTRO GIRART
1468
Bruxelles, Biblioteca Reale ms. 9296
Margherita di York, santa Margherita e i Dottori della Chiesa
Questa miniatura viene attribuita al cosiddetto Maestro del Girart de Roussillon, un artista che lavorò soprattutto in Borgogna. L'opera che è conservata a Bruxelles nella Biblioteca Reale, è contrassegnata come ms. 9296. Al foglio 17r troviamo la miniatura con la scritta "Benois seront les misericordieux", dove sono raffigurate al centro le figure di Margherita di York e santa Margherita. Ai quattro lati sono riconoscibili i Dottori della Chiesa Gregorio, Gerolamo, Ambrogio e Agostino.
Il codice è scritto in francese e costituisce la traduzione, che fu realizzata dal canonico di Cambrai e confessore di Margherita di York (1446-1503) Nicolas Finet, di un testo ascetico originariamente in latino che trattava delle opere di misericordia scritto nella Certosa di Herinnes-lez-Enghien per la stessa duchessa di Borgogna.
Il Maestro del Girart realizzò la miniatura verso il 1468 dando vita a una scena piuttosto articolata e complessa. Al centro dell'episodio escritto, la committente, in ginocchio e in preghiera, con un gran cappello a punta in testa e vestita preziosamente, è presentata dalla sua santa omonima dai quattro Dottori della Chiesa. Costoro fanno quasi da corona alla collegiata di Sainte-Gudule a Bruxelles, qui raffigurata come si presentava attorno al 1460-1470. Agostino è raffigurato in alto a sinistra in paramenti episcopali, contraddistinto dall'attributo del cuore che porta nella mano sinistra. Con la destra regge il bastone pastorale. A completamento della scena compaiono sullo sfondo la chiesa di Notre-Dame di Sablon a sinistra e la città di Bruxelles a destra. Le miniature del manoscritto sono solo due: questa e quella iniziale al foglio 1r dove la duchessa margherita compie le sette opere di misericordia. Entrambe sono caratterizzate da cornici a racemi fitomorfi assieme alle armi di Borgogna e le iniziali C e M, da riferirsi al duca Carlo il Temerario e a sua moglie Margherita. La loro presenza permette significativamente di collocare orientativamente la realizzazione del codice tra il luglio del 1468, in cui i due si sposarono, ed il gennaio del 1477, quando il duca Carlo morì. E' alquanto probabile tuttavia che il codice sia stato pronto in occasione del matrimonio.
Il Maestro di Gerardo di Rossiglione è un miniaturista borgognone il cui vero nome è sconosciuto. A lui vengono attribuite le illustrazioni di vari manoscritti databili tra il 1440 e il 1470. Durante questo periodo, questo artista ha lavorato per Filippo il Buono, duca di Borgogna, per Filippo I di Croÿ, Governatore del Lussemburgo e anche per altri nobili. Tra le numerose opere che ha decorato e che sopravvivono, va senz'altro citato il Libro di Gerardo di Rossiglione da cui è stato tratto la denominazione che lo indica.