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I quattro padri latini della Chiesa Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio
MAESTRO DI SANTA GUDULA
1480-1490
Strängnäs, Cattedrale
I quattro padri latini della Chiesa Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio
L'opera attribuita al cosiddetto Maestro di santa Gudula raffigura i quattro padri latini della Chiesa Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio con al vertice le figure delle sante Caterina e Barbara. Agostino è raffigurato all'estrema sinistra, vestito da vescovo con nella mano destra un cuore. Nella mano sinistra regge un elegante e riccamente decorato bastone pastorale. In testa porta una mitra avvolta dal nimbo dei santi. Al suo fianco è stato rappresentato san Gregorio papa, quindi san Gerolamo con un leone ai suoi piedi e infine sant'Ambrogio con in mano una specie di verga o flagello da usare contro gli ariani.
L'opera è conservata nella cattedrale di Strängnäs, oggi cattedrale luterana, ma originariamente cattolica.
La prima chiesa di questa città venne costruita in legno, probabilmente durante i primi decenni del XII secolo, sul luogo dove si svolgevano riti pagani e dove venne martirizzato il missionario sant'Eskil a metà dell'XI secolo. La primitiva chiesa venne sostituita da una chiesa gotica in mattoni i cui lavori iniziarono attorno al 1160. La città di Strängnäs per la sua importanza, divenne, attorno al 1129-1130, sede di una diocesi. La chiesa fu consacrata nel 1291 dal vescovo Anund Jonsson, ma solo nel 1342 furono completate le navate e nel Quattrocento venne aggiunto il coro.
La chiesa si presenta a tre navate poste tra un coro a est e una torre ovest. Il coro è circondata da cappelle laterali, di cui quella a nord ospita la sacrestia. Tra la torre costruita nel 1740 e la navata rimangono vestigia della porta della chiesa originaria.
Primo vescovo di Strängnäs fu Gerder, considerato il successore di sant'Eskil. Fu lui a fondare un monastero annesso alla chiesa. Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Lund, Strängnäs nel 1164 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Uppsala. L'ultimo vescovo in comunione con Roma, Magnus Sommar, fu deposto nel 1536.
Maestro di Santa Gúdula
Questo maestro fiammingo noto anche come Maestro della Vista di Santa Gúdula, è documentato a Bruxelles fra il 1470 e il 1490. Fu lo storico Friedländer, nel 1926, ad assegnare a questo artista senza nome un'opera del Muséo del Louvre dal titolo Il sermone pastorale, che raffigura una predicazione. Per identificare l'artista si utilizzò il nome della chiesa di Santa Gudula a Bruxelles, che è stata dipinta nella parte inferiore della tavola. Lo stile di questo autore risente delle composizioni di Jan van Eyck e Rogier van der Weyden, soprattutto nel carattere espressivo con cui egli articola le sue figure, che riflettono i legami con la pittura tedesca.
Le sue opere si distinguono per la precisione dei dettagli, l'accentuazione dei contorni degli abiti, i volti e i loro gesti. Le sue tavole sono ricche di costruzioni architettoniche, principalmente in stile gotico. Tra i dipinti che gli sono stati attribuiti figurano il "Vestire l'ignudo" al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid; "La liberazione dei prigionieri" al Museo di Cluny a Parigi; due tavole con le opere di misericordia e il Ritratto di un giovane alla National Gallery di Londra. Si ritiene che abbia gestito un prestigioso laboratorio ricco di commissioni e di assistenti.