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PITTORI: Hagenauer Nikolaus

Sant'Agostino e donatore

Sant'Agostino e donatore

 

 

HAGENAUER NIKOLAUS

1490

Colmar, Museo d'Unterlinden

 

Sant'Agostino e donatore

 

 

 

La scultura che raffigura Agostino con un donatore appartiene al grande retablo noto come Altare di Isenheim, la cui struttura teologica è piuttosto complessa e sviluppa i temi della Risurrezione e della Annunciazione.

L'Altare di Isenheim rappresenta l'opera più importante realizzata da Matthias Grünewald ed è costituita da ante fisse ed ante rimovibili, che possono assumere tre diverse configurazioni. Il committente fu l'abate del monastero di Issenheim, Guy Guers. Essa era destinata alla preghiera dei monaci antoniani e dei tanti malati che venivano pietosamente accolti nel monastero.

L'Ordine degli Antoniani nasce in Francia nel 1095 a S. Antoine nel Delfinato come confraternita laica, la cui vocazione principale è la medicina e fonda un ospedale con l'aiuto di medici e chirurghi, anche estranei alla stessa confraternita con l'approvazione di papa Urbano II. Curano l'epilessia, la sifilide, ma in particolare il “fuoco sacro”, malattia legata strettamente a S. Antonio Abate tanto da assumere correntemente il nome di “fuoco o male di S. Antonio”.

Gli Antoniani sono stati i medici dei papi e nel 1218 papa Onorio III riconferma con bolla la prima approvazione. Nel 1297 una bolla di Bonifacio VIII erige la Confraternita in Ordine canonico, sottomesso alla regola di S. Agostino ed i priorati con ospedali si uniscono in Abbazie.

La prima configurazione del retablo vede il polittico chiuso, in modo da mostrare i pannelli laterali con sant'Antonio abate e san Sebastiano, mentre i due pannelli centrali compongono una Crocifissione di drammatica espressività, che sovrasta una predella con una Lamentazione piena di pathos.

La prima apertura del polittico raffigura la vita della Vergine Maria con scene dell'Annunciazione, il Concerto degli Angeli e la Natività, mentre il pannello di destra mostra una sgargiante Resurrezione. La seconda apertura scopre l'originario altare con le statue di Nicolas de Haguenau, affiancato da due magistrali pannelli di Grünewald, che a sinistra raffigurano sant'Antonio e san Paolo eremita, mentre a destra propongono la scena terribile delle Tentazioni di sant'Antonio.

Fra questi due ultimi pannelli sono racchiuse le statue in legno di Agostino, sant'Antonio abate in trono e di Gerolamo, che furono realizzate dallo scultore Nikolaus Hagenauer, uno scultore alsaziano e tardo gotico (1460 circa-1538 circa) di cui si hanno scarse notizie.

Nelle tre nicchie gotiche, ornate da viticci, foglie, uccelli ed in quella centrale anche dai simboli degli evangelisti, le sculture sono realizzate in legno di tiglio, policrome e dorate. Al centro, seduto su un trono S. Antonio Abate il cui pastorale ha la Tau, simbolo dell'Ordine degli Antoniani, mentre la mano sinistra regge il libro dell'Ordine. Indossa il suo solito copricapo da eremita con un'espressione che guarda oltre ed è colto nella sua essenza di anacoreta. Ai suoi piedi il fedele maialino col marchio degli Antoniti, ed inginocchiati due offerenti, uno con mantello e lunga capigliatura, quindi un probabile nobile, che guarda il santo e offre una specie di ventaglio e un pollo e l'altro un contadino che indica col dito il santo e offre un maialino.

Alla destra di S. Antonio si erge in piedi S. Agostino, la cui presenza è dovuta alla circostanza che nel 1298 gli Antoniti hanno adottato la regola monastica agostiniana. Ai suoi piedi e rivolto verso il santo eremita Antonio, in dimensioni rimpicciolite troviamo la figura di un Abate, che probabilmente è il ritratto dell'Orlier o del Guers, i due abati committenti dell'Altare.

Vanno sottolineate le diverse proporzioni di queste sculture che ne definiscono la relativa importanza. La maggiore è quella di S. Antonio, cui è dedicato l'intero Polittico, poi i due santi Agostino e Gerolamo, più piccolo l'abate inginocchiato, ancora più piccoli, ai piedi di Antonio, il nobile ed il contadino, anche se quest'ultimo ha la testa più grossa.

In origine l'opera si trovava a Isenheim, nella chiesa dell'Ospedale del convento degli Antoniti, presso l'altare di sant'Antonio, mentre ora è conservata a Colmar, nel Museo d'Unterlinden. La scultura che rappresenta sant'Agostino, vestito da vescovo, con ai suoi piedi un donatore si presenta con le dimensioni di cm. 255 x 74, 5 x 19.

 

 

Hagenauer Nikolaus

Nikolaus Hagenauer nacque in un anno imprecisato fra il 1445 e il 1460. Scultore tedesco tardo gotico era probabilmente nativo di Hagenau, un paese dell'Alsazia, che ai suoi tempi apparteneva al Sacro Romano Impero. Si suppone che il suo vero nome fosse Niklas Zimmerlin, ma le sue origini lo hanno trasformato in de Hagenau, quantunque sia documentato e firmato in molteplici altre forme assai simili come Niclas Hagenauer, Niklaus Hagenauer, Niclas Hagnower, Niklaus Hagnower, Niclas von Hagenau. Questo scultore morì prima del 1538.